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Razzo cinese, la nuova previsione per l'Italia. E a Palermo scatta il lockdown...

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Anche la Protezione civile ha fortemente ridimensionato il rischio che frammenti del razzo cinese Lunga Marcia possano cadere su suolo italiano e rappresentare una minaccia per i cittadini. Insomma, dallo "state a casa" in poche ore siamo alla "remota probabilità". Eppure in alcune città scatta il lockdown-coprifiuoco da caduta razzi. 

 

"Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, si è ridotta la finestra di incertezza relativa al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese 'Lunga marcia 5B' previsto per questa notte - fanno sapere dal Dipartimento della Protezione civile. Al momento, le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane "si collocano tra l’1 di notte e le 07:30 del mattino ora italiana".

 

In ogni caso "è utile ricordare che resta remota la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio. Tuttavia il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione attraverso i dati disponibili fino all’avvenuto impatto al suolo", aggiungono dal Dipartimento sottolineando che le probabilità restano remote. 

 

Eppure ci sono Comuni in cui scatta una sorta di lockdow con l'aggiunta del coprifuoco. Come a Palermo, amministrata da Leoluca Orlando, dove "fino alle 8.30 di domattina, la popolazione è invitata a restare all’interno di edifici, possibilmente lontano dalle finestre e nei piani non sottostanti il tetto". È quanto si legge in una nota ufficiale del Comune di Palermo a proposito del previsto rientro incontrollato nell’atmosfera terrestre del razzo vettore. "Nel caso improbabile di caduta di detriti - si legge ancora nella nota -, si invita a mantenere una distanza di almeno 20 metri, allertando il numero unico di emergenza 112". 

Alla nota della Protezione civile in Campania lo staff Protezione Civile Emergenza della Regione ha diramato a sua volta un documento per prefetti, sindaci, e autorità locali in cui "si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate". "Alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina. In linea generale, si consiglia a chiunque avvistasse un frammento di segnalarlo alle autorità competenti, senza toccarlo e mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri", si legge nella nota. 

Gli esperti concordano che non c’è necessità di preoccuparsi troppo, ma in molti osservano che qualcosa, nella missione spaziale cinese, è andato storto. Il razzo, che è fuori controllo da vari giorni, al momento del rientro nell’atmosfera, prevedibilmente si disintegrerà quasi totalmente; qualche detrito potrebbe cadere da qualche parte sulla Terra, ma essendo la superficie del pianeta al 70% fatta di acqua è probabile che cada in mare. Il servizio di sorveglianza e monitoraggio dello spazio dell’Unione europea (Eusst) ha già ridotto la ’finestra' di rientro nell’atmosfera e ha fissato l’ora prevista all’alba italiana, le 04:11 (con un margine d’errore di poco superiore alle sei ore, tre ore prima e tre dopo). Il gigante asiatico ha messo in orbita il 29 aprile il primo modulo della sua stazione spaziale, proprio grazie al 
razzo vettore, il più potente e imponente in mano ai cinesi. Il vettore sta avvicinandosi alla Terra, perde gradualmente altitudine ma per ora il punto di impatto è sconosciuto.

 

La Cina, molto discreta sulla questione, non ha reso nota alcuna previsione sul possibile orario di rientro nell’atmosfera terrestre, dove dovrebbe disintegrarsi in maniera totale o parzialmente. A Pechino, le autorità diplomatiche e spaziali cinesi hanno taciuto a lungo, poi finalmente hanno parlato venerdì per rassicurare: "La possibilità di causare danni alle attività dell’aviazione e al suolo è estremamente bassa", ha assicurato il portavoce del ministero degli Esteri, "e le autorità segnaleranno tempestivamente la situazione".

L'oggetto  ha una massa stimata compresa tra le 17 e le 21 tonnellate e una dimensione di circa 30 metri, e la velocità con cui si sta muovendo, circa 28mila chilometri all’ora. 

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