Vaccino, altri effetti collaterali per AstraZeneca: l'Ema valuta i casi di sindrome di Guillain-Barré
Non sono solo i casi di trombosi a creare grattacapi sul vaccino AstraZeneca contro il Covid. L'Ema sta valutando casi di sindrome di Guillain-Barré (Gbs) segnalati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Il farmaco, in Italia raccomandato per gli over 60 e già sotto i riflettori per i casi di coaguli di sangue segnalati dopo la prima dose, è ancora monitorato dal Comitato di farmacovigilanza Prac dell'Agenzia europea del farmaco. Lo riferisce l'Ema, nel report in cui fa il punto sull'ultima riunione del Prac. La Gbs, ricorda l'ente regolatorio Ue, è un disturbo del sistema immunitario che causa infiammazione dei nervi e può provocare dolore, intorpidimento, debolezza muscolare e difficoltà nel camminare.
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Gli esperti del comitato, spiega l'Ema, stanno analizzando "i dati forniti dal titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio", Aic, del vaccino anglo-svedese "sui casi di sindrome di Guillain-Barré segnalati a seguito della vaccinazione. La Gbs è stata identificata durante il processo di Aic come un possibile evento avverso che richiede specifiche attività di monitoraggio", precisa l'agenzia. "Il Prac - si sottolinea - ha chiesto al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio di fornire ulteriori dati dettagliati, inclusa un'analisi di tutti i casi segnalati, nell'ambito del prossimo rapporto di sicurezza". Il comitato continuerà la sua revisione e fornirà ulteriori comunicazioni quando saranno disponibili nuove informazioni. Una notizia che potrebbe ridurre ulteriormente la fiducia sul vaccino AstraZeneca.
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