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Sequestrate altre 50 milioni di mascherine di Arcuri. Non proteggono dal virus, le ha date ai medici...

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Ancora un maxi-sequestro delle mascherine cinesi arrivate in Italia con Domenico Arcuri commissario. I Finanzieri del Comando Provinciale di Gorizia, infatti, hanno recuperato e sequestrato 50 milioni di dpi, dispositivi di protezione personale come le mascherine, forniti alle regioni dalla prima struttura commissariale per la gestione della crisi pandemica, facente capo proprio ad Arcuri, e distribuite alle strutture sanitarie e alle amministrazioni pubbliche.

 

Si tratta del residuo di forniture per circa 250 milioni di pezzi approvvigionato dalla precedente gestione della struttura per l’emergenza, di cui 65 milioni già sequestrati nel corso delle attività avviate da febbraio scorso, in quanto non conformi alle normative vigenti, con un coefficiente di penetrazione decisamente superiore agli standard previsti.

 

Medici, infermieri e operatori socio-sanitari in certe occasioni hanno affrontato il Covid senza protezioni. Già, perché in alcuni casi, fanno sapere i finanzieri, la capacità filtrante è risultata essere addirittura 10 volte inferiore rispetto a quanto dichiarato, con conseguenti rischi per il personale sanitario che le aveva utilizzate. L’attività nel suo complesso ha permesso di sequestrare circa 115 milioni di dpi pericolosi che l’analisi della documentazione acquisita ha consentito di stimare nel valore in circa 300 milioni di euro, nonché di condurre alle responsabilità penali dei rappresentanti legali delle società fornitrici della struttura commissariale. 

 

La Procura di Gorizia ha raccolto prove a iosa per dire che la metà dei Dispositivi di protezione individuale che la Struttura commissariale guidata da Arcuri nel governo Conte bis ha importato dalla Cina non è adatta a proteggere nessuno, tantomeno medici e infermieri. La documentazione turca che ne attestava la conformità alle direttive Ue appare contraffatta e per questo motivo sono stati ritirati, in un primo momento, dodici lotti di mascherine Ffp2 e Ffp3. Poi la prima trance di sequestro, oggi la seconda. 

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