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Covid, ecco l'effetto del vaccino: scende l'età media dei decessi, uomini più a rischio delle donne

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L’Istituto Superiore di Sanità ha stilato un nuovo report che descrive le caratteristiche di 118.592 pazienti deceduti e positivi al Covid in Italia riportati. Dai grafici dell’ISS si evince che l’età media degli scomparsi è 81 anni e in particolare le donne decedute sono 51.730 (43,6%), con una netta prevalenza di morti tra le figure maschili. Inoltre le donne decedute dopo aver contratto il virus hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 anni – uomini 80 anni). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 47 anni).

 

 

Un altro dato che va sottolineato è quello dei morti che avevano un’età inferiore ai 50 anni. Al 28 aprile 2021 sono 1312, dei 118.592 totali (1,1%). In particolare, 296 di questi avevano meno di 40 anni (184 uomini e 112 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 81 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 174 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 41 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

 

 

Il risultato più interessante che emerge dal monitoraggio dell’ISS è quello relativo all’andamento dell’età media dei pazienti deceduti per settimana di calendario, a partire dalla terza settimana di febbraio 2020 (la data del primo decesso risale al 21 febbraio 2020). L’età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino agli 85 anni (prima settimana di luglio) per poi calare leggermente. Un’ulteriore riduzione dell’età media dei decessi è stata rilevata a partire dalla seconda settimana di febbraio 2021, e ancora, dalla seconda settimana di aprile 2021. Questo dato è “verosimilmente conseguenza dell’effetto protettivo delle vaccinazioni nella popolazione più anziana nei mesi di gennaio-marzo 2021”. Quindi si può dire che i vaccini funzionano e che riducono la mortalità nella fascia di popolazione più a rischio: gli over80 sono stati quasi messi del tutto al sicuro, bisogna procedere in fretta per la fascia tra 70 e 79 anni.

 

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