interisti in piazza
Linea dura solo quando fa comodo. L'autogol clamoroso di Gad Lerner per lo scudetto dell'Inter, seppellito sui social
La - comprensibilissima - gioia dei tifosi nerazzurri è scoppiata dopo il fischio finale di Sassuolo-Atalanta, un pari che ha regalato all'Inter lo scudetto dopo nove lunghi anni di strapotere della Juventus. Come prevedibile in migliaia si sono riversati in piazza Duomo e nel centro di Milano per festeggiare e neanche a dirlo, le restrizioni anti-Covid sono diventate ben presto difficili da mantenere come testimoniano le foto e i video che arrivano dalla città meneghina.
Nella folla potrebbe esserci anche chi, per ragioni politiche, ha predicato per mesi il massimo rigore su chiusure, assembramenti e via dicendo. Sorprende, tra questi, il tweet di Gad Lerner che si fa immortalare su Twitter con bandierone nerazzurro e mascherina: "Si va in piazza Duomo! #vivainter #scudetto" annuncia sul social attirandosi una buona dose di commenti critici.
"M come, dopo aver rotto il ca**o a Salvini e Meloni per una manifestazione ora vai in mezzo a centinaia di persone che urlano AHHAHAH RIDICOLO";" Festeggiate... urlate... fate quello che volete ma se amate Milano come dite non incentivate feste in piazza... si giocano vite umane"; "Non v’azzardate mai più a parlare in televisione su La7 con virologi e a fare ramanzine sul Fatto... Non vi azzardate!"; "Ci sono assembramenti ovunque senza alcuna prudenza, mettici pure del tuo...", sono alcuni dei commenti che compaiono sotto al post di Gad Lerner.
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A piazza Duomo intanto sono migliaia i tifosi con bandiere e sciarpe. I supporter dell’Inter hanno festeggiato il 19mo scudetto con cori e fumogeni e un centinaio di loro è salito sul monumento a Vittorio Emanuele II, al centro della piazza, stendendo una bandiera tricolore su uno dei due leoni alla base del monumento. Inevitabilmente gli assembramenti gioiosi hanno fatto vacillare le restrizioni anti-Covid, anche se quasi tutti indossavano la mascherina. Il club, da parte sua, aveva invitato a un’esultanza responsabile: "Ora è il momento della festa: di tutti gli interisti", aveva twittato, "una gioia che si sprigiona genuina ma che invitiamo a esprimere nella maniera più responsabile possibile: siamo campioni anche in questo!". Diverso il messaggio di altri che da domani continueranno a invocare chiusure e limitazioni della libertà.