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Niente rinvio delle cartelle fiscali. Da domani un'ondata di notifiche

Gaetano Mineo
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Pronti a partire 35 milioni di notifiche. Infatti, non entra nel «decreto proroghe» varato ieri dal Consiglio dei ministri il rinvio della sospensione delle cartelle esattoriali, in scadenza oggi, 30 aprile. Atti relativi al 2020 e che erano stati congelati dal decreto Sostegni e che a sua volta, vanno ad aggiungersi ai 15 milioni di comunicazioni e avvisi dell'Agenzia delle Entrate ripartiti già da alcune settimane. Quindi, da domani al via le riscossioni. Il provvedimento del governo, fra altro, non prevede la proroga delle concessioni balneari e per gli ambulanti, facendo scatenare le proteste della categoria. Tuttavia, le concessioni saranno oggetto di un altro provvedimento ad hoc.

 

 

Ci sarà invece più tempo per dare l'esame di teoria per la patente. Infatti, il decreto in questione sposta ancora, il termine entro cui sostenere la «prova di controllo delle cognizioni» che, nella norma andrebbe sostenuto entro 6 mesi dalla domanda. Si prevede invece che per le domande presentate nel 2020 il quiz si possa sostenere per tutto il 2021, mentre per quelle presentate dall'1 gennaio scorso e fino alla fine dello stato di emergenza si avrà un anno di tempo a partire dalla data di presentazione delle istanze. Proroga dei termini di validità pure dei documenti di riconoscimento e d'identità. Il decreto legge proroghe, composto da 11 articoli, prevede che il termine attualmente fissato al 30 aprile, già frutto di una norma che prorogava la validità di tutti i documenti, sia posticipato di altri 5 mesi, quindi al 30 settembre. Prorogate anche le misure anti Covid in carcere. In pratica, le misure «urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 in ambito penitenziario» sono prorogate dal 30 aprile al 31 luglio, ovvero fino alla nuova scadenza prevista per lo stato di emergenza.

 

 

E ancora è stato prorogato il termine per la deliberazione dei rendiconti di gestione relativi all'esercizio 2020 per gli enti locali al 31 maggio 2021. Per l'esercizio 2021, in pratica, il termine per la deliberazione del bilancio di previsione differito al 31 maggio 2021. Fino a tale data è autorizzato l'esercizio provvisorio di cui all'articolo 163 del citato decreto legislativo n. 267 del 2000. C'è pure il rafforzamento delle norme sulla golden power, introdotte come conseguenza del Coronavirus, che vengono prorogate dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. Infine, il termine ultimo di adozione dei bilanci d'esercizio delle Camere di commercio, delle loro Unioni regionali e delle relative aziende speciali riferiti all'esercizio 2020, fissato al 30 aprile 2021, è prorogato alla data del 30 giugno 2021.

 

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