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Igor il Russo condannato in Spagna all'ergastolo. Non potrà uscire prima di trent'anni

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In Spagna, è stato condannato all’ergastolo il criminale serbo, Norbert Feher, meglio noto come Igor il Russo, autore dell’omicidio di Budrio. Fuggito in Spagna, la sera del 14 dicembre 2017, sparò e uccise un allevatore e due agenti della Guardia Civil nelle campagne dell’Aragona. 

Igor il Russo è stato condannato a 25 anni di prigione per due omicidi e per il terzo al massimo della pena, la «prisòn permanente revisable», una sorta di ergastolo rivedibile. Il pluriomicida serbo era scappato in Spagna dopo essere sfuggito alla colossale caccia all’uomo allestita tra Bologna e Ferrara, dove che aveva ammazzato il barista di Budrio, Davide Fabbri, il volontario guardiaparco di Portomaggiore, Valerio Verri, e aver tentato di uccidere l’agente provinciale Marco Ravaglia. Crimini per i quali in Italia è già stato condannato all’ergastolo, pena confermata in appello. L’ergastolo non è rivedibile, ha stabilito il giudice, prima che abbia scontato almeno 30 anni.

La pena è stata quantificata in seguito alla sentenza del 21 aprile quando i membri della giuria spagnola hanno dichiarato il serbo Norbert Feher, Igor il Russo, colpevole di tre omicidi. Nel verdetto la giuria ha ritenuto a maggioranza che, in tutti i casi imputati, ovvero l’uccisione di un allevatore e di due guardie civili accanto a una capanna rurale in Andorra (Teruel), l’imputato ha sparato con l’intenzione di uccidere.

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