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Ddl Zan, Matteo Salvini tende la mano a Fedez: "Incontriamoci per parlare di diritti, lavoro e libertà"

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Matteo Salvini prova a calmare le acque dopo lo scontro social a distanza con Fedez. A far discutere i due sono state le diverse posizioni sul Ddl Zan, un argomento sul quale il noto rapper aveva ripreso il leader della Lega: “La cosa interessante è questa: quando loro raccolgono 99 mila firme è una grande vittoria, quando dall'altra parte ci sono quasi mezzo milione di firme pro Ddl Zan se ne fregano altamente. Tragicomico”.

 

 

In risposta al post su Twitter del cantante e marito di Chiara Ferragni, il numero uno del Carroccio ha pubblicato una lettera aperta su Facebook: “Caro Fedez, non solo ti ammiro come artista, ma ti ringrazio come cittadino, per i generosi contributi che hai dato per la costruzione dell’Ospedale anti-Covid in Fiera a Milano e per aiutare i lavoratori dello spettacolo in difficoltà. Non è tempo di polemiche ma di ricostruzione, per cui sarei ben contento di incontrarti per parlare di diritti, lavoro e libertà. Chi discrimina, insulta o aggredisce in base al colore della pelle, all’aspetto fisico o alle scelte in amore è un cretino e va punito. Senza togliere a nessuno la libertà di pensare che un bimbo abbia diritto ad avere una mamma e un papà e che l’utero in affitto sia una barbarie sulla pelle delle donne. Sperando che tu possa firmare a sostegno della nostra battaglia di libertà #nocoprifuoco, come altri 119.556 cittadini hanno già fatto in soli 3 giorni, ti saluto in attesa di conoscerti”. Ci sarà una controreplica di Fedez?

 

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