La variante indiana del Covid spaventa tutti. I vaccini sono meno efficaci
I numeri del Covid che arrivano dall’India fanno paura all’Europea e l’Italia è già corsa ai ripari con un’ordinanza per evitare la diffusione della variante indiana nel territorio. A tenere in allarme tutti sui possibili effetti di questa mutazione del virus è Fausto Baldanti, virologo del San Matteo di Pavia: “Ha una doppia modifica, in due punti della proteina spike, quella che viene usata dal virus per agganciare le cellule dell’ospite. Quello che accade in India dimostra quanto è importante vaccinare tutta la popolazione mondiale, per non rischiare di trovarci varianti più pericolose di quelle che vediamo ora”.
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Il virologo non nasconde i timori per una riduzione dell’efficacia dei vaccini: “Il vaccino - spiega Baldanti a Repubblica - dà una risposta policlonale, con tanti anticorpi nei confronti dell'intera proteina spike. A Pavia abbiamo fatto una sperimentazione, facendo incontrare gli anticorpi di 150 operatori sanitari vaccinati con Pfizer con le varianti cinese, inglese, brasiliana, sudafricana e nigeriana. C'è una parziale riduzione di efficacia solo con la sudafricana, che condivide la doppia mutazione, una delle quali nello stesso punto, con l’indiana. Ma - conclude il virologo - non è ancora detto che sia più infettiva e nemmeno che provochi una malattia più violenta”.
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