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"Così Ciro Grillo e gli altri mi hanno violentato". Ora spunta il racconto della vittima

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"Così mi hanno violentato quei quattro". Gianluigi Nuzzi racconta su "La Stampa" le carte dell’inchiesta sul figlio di Beppe Grillo, Ciro, e sui suoi tre amici. La versione della vittima sulla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 parla di una serata in discoteca dove le due amiche milanesi hanno conosciuto la comitiva di cui faceva parte anche Ciro Grillo. La serata al Billionaire trascorre tranquilla tra balli e bevute. E, secondo la versione della difesa, ci sarebbe stato anche un bacio tra Silvia (nome di fantasia) e Ciro Grillo. Ma nulla di più. Poi, al momento di andare via, non si trovano taxi e la comitiva formata dai quattro ragazzi propone alle due amiche di andare nella villa di Grillo a Cala di Volpe. Con la promessa di riaccompagnarle al bed & breakfast il giorno dopo.

 

 

 

 

Ed è proprio nella villa a Cala di Volpe che, secondo la vittima, sarebbe accaduto l'inferno. I quattro l'avrebbero obbligata a bere con la forza e l'avrebbero abusata in gruppo tra risate e commenti. A nulla sarebbero valse le lacrime della ragazza che non sarebbe stata in grado di opporsi alle violenze. Silvia provò a chiedere aiuto all'amica che, intanto, si era addormentata sul divano ma era troppo intontita per capire cosa stesse realmente accadendo. Fino alla mattina dopo, quando sarebbe avvenuto lo stupro di gruppo. I testimoni raccontano che, dopo quella notte, le due ragazze non erano più le stesse. Erano visibilmente turbate. Poi la confessione ai genitori in lacrime e la denuncia.

 

 

        

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