Inchiesta sul figlio
Beppe Grillo e il video suicida: "È nel panico per le intercettazioni e ha disperato bisogno di protezione"
Il telefono di Beppe Grillo potrebbe essere stato intercettato nell’ambito dell’inchiesta sul presunto stupro del figlio Ciro e di altre tre amici del ragazzo. A lanciare l’ipotesi è Il Riformista, che ricorda come il cellulare di Parvin Tadjik, moglie del leader e fondatore del Movimento 5 Stelle, risulti attenzionata dalle indagini della Procura di Tempio Pausania. La moglie di Grillo, dormiva nell’appartamento accanto a quello in cui si sarebbe consumata la violenza di gruppo e risulterebbe essere stata intercettata dopo aver testimoniato, probabilmente per delle spiegazioni che non hanno convinto i magistrati.
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“Sono nel panico, Beppe Grillo e sua moglie. Solo con un attacco di panico si può giustificare una uscita così suicida da parte di entrambi. Sanno qualcosa che non sappiamo, anche a proposito dell’indagine” dice Marco Canestrari, ex socio di Gianroberto Casaleggio. “Mi sembra - prosegue Canestrari - che Grillo abbia un disperato bisogno di protezione, ecco perché si è affrettato a formare un governo con il Pd e poi a sostenere Draghi. Ha l’esigenza di tenersi al coperto, dentro l’area di governo. Grillo intercettato? È probabile, Grillo non gode di alcuna immunità, possono aver sentito le conversazioni tra i due. E la reazione inconsulta si può leggere con questa luce. Perché - chiude il suo racconto Canestrari - Grillo quando parla al telefono non è la stessa persona di quando parla in pubblico”.