Covid, le Regioni si preparano al ritorno in zona gialla. Lazio e Lombardia verso la promozione
Le regioni e in generale tutti gli italiani aspettano con ansia i dati che arriveranno domani che dovrebbero segnare il ritorno in zona gialla per gran parte della popolazione del Paese. Venerdì 23 aprile saranno resi noti i risultati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, in base al quale saranno stabiliti i nuovi colori delle regioni a partire da lunedì 26 aprile, quando entrerà in vigore il Decreto Legge Covid.
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Secondo le indiscrezioni de Il Sole 24 ore più della metà d’Italia conquisterà la tanto attesa zona gialla, che permetterà di spostarsi verso altri territori gialli e darà il via libera alla riapertura di ristoranti a pranzo e cena, a quella dei cinema, dei teatri e dei musei e farà avere l’ok alla disputa di sport di contatto all’aperto. Sono addirittura 14 le regioni che al momento hanno gli indicatori in regola con un’eventuale promozione e il ministro degli Affari regionali Maria Stella Gelmini ha già annunciato: “Penso che forse oltre 11 regioni passeranno al giallo”.
Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio e Molise sono le candidate alla zona gialla avendo un Rt nettamente inferiore ad 1. Oltre a questo gruppo sperano Toscana, Liguria e Basilicata se l’Rt (al momento vicino a 1) continuerà a restare sotto la soglia di pericolo. Ma è ancora tutto in bilico anche per le valutazioni sul rischio. Resteranno arancioni Campania, Calabria e Sicilia, mentre la Puglia spera nel passaggio da zona rossa ad arancione. Spetteranno sicuramente altri giorni di lockdown alla Sardegna e anche la Valle d’Aosta non ha buoni dati per uscire dal rosso.
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