Casi di trombosi rare associate ai vaccini: 287 con AstraZeneca, nessun segnale di allerta con Pfizer e Moderna
Con Johnson&Johnson 8 eventi, si studia il russo Sputnik
Trombosi rare associate a livelli bassi di piastrine registrati dopo la somministrazione di vaccini anti-Covid: le segnalazioni sono «8 casi con Janssen negli Stati Uniti», mentre a livello globale «287 casi con AstraZeneca, di cui 142 nello Spazio economico europeo, 25 con Pfizer e 5 con Moderna». A fare il punto è stato Peter Arlett, responsabile della task force Data Analytics and Methods dell’Agenzia europea del farmaco Ema, durante il press briefing convocato al termine della riunione degli esperti dell’ente Ue sulle segnalazioni di sicurezza relative al vaccino Janssen (Johnson&Johnson).
Video su questo argomentoJohnson & Johnson, Ema: "Nessun caso di trombosi rara in Europa"
Per quanto riguarda il vaccino russo Sputnik, Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema, ha precisato che «verrà prestata molta attenzione nella revisione del dossier», ma «al momento non abbiamo visto nessuna segnalazione nel contesto delle informazioni che abbiamo potuto analizzare finora», ha aggiunto, sottolineando come al momento la valutazione sia in una fase iniziale per questo prodotto. In ogni caso, ha puntualizzato inoltre Sabine Straus, esperta a capo del comitato di farmacovigilanza Prac dell’Ema, non è possibile in questo momento fare confronti sulla frequenza di questi eventi per ciascun vaccino.
«Se guardiamo a questi casi per AstraZeneca e Johnson e Johnson - ha aggiunto Sabine Straus, esperta a capo del comitato di farmacovigilanza Prac dell’Ema - la frequenza» delle segnalazioni di questi eventi è «più alta» dell’incidenza «attesa. Mentre per i vaccini di Pfizer e Moderna abbiamo un numero tanto limitato di segnalazioni sul totale vaccinati da non poter costituire un segnale» di allerta.
Video su questo argomento TMNewsVaccini, ok dell'Ema a J&J: rari casi di coaguli ma più benefici
In Gran Bretagna sono invece 100 i casi di eventi tromboemb
olici maggiori, questi eventi si sono verificati in 61 donne e 39 uomini di età compresa tra i 18 e gli 85 anni e il tasso complessivo di mortalità dei casi è stato del 22% con 22 decessi. Il rapporto sulle yellow card britanniche, le schede su cui vengono registrate tutte le reazioni avverse, spiega che “cinquanta individui hanno avuto trombosi del seno venoso cerebrale (età media 46 anni) e 50 hanno avuto altri eventi tromboembolici maggiori (età media 52 anni) con trombocitopenia concomitante.
Nessun caso del genere invece nel vaccino Rmna usato in Gran Bretagna, il Pfizer, che anche nel resto del mondo non ha mai evidenziato nelle reazioni avverse trombosi associate a trombocitopenie