Vaticano, i cardinali non rispettano il coprifuoco. Papa Francesco infuriato: "Basta rientrare alle 2 di notte"
Altre grane in Vaticano per Papa Francesco. I problemi per il Pontefice riguardano il mancato rispetto delle norme anti-Covid da parte di preti e cardinali, in particolare quello riguardante il coprifuoco, che impone un rientro nelle proprie abitazioni entro le 22. A scagliarsi contro chi viola le norme è il direttore della residenza del Papa a Santa Marta, monsignor Battista Ricca: “Pur essendo spiacevole sono costretto a richiamare ai reverendi Ospiti la necessità di rispettare coscienziosamente il coprifuoco imposto dalle autorità Statali. Mi sembra - la lettera riportata da affariitaliani - oltremodo fuori luogo e pericoloso che vi siano rientri in Casa alle 0.30, 2.00 e 2.15 di notte. Il sottoscritto, pur essendo molto disponibile, non è tenuto ad alzarsi in piena notte per soccorrere qualche confratello incappato nei rigori delle Forze dell’ordine”.
Il monsignore denuncia quindi il comportamento dei prelati, che è costretto a salvare quando essi infrangono il coprifuoco delle 22, ma già prima della pandemia dovuta al Covid il tempo limite per rientrare era fissato tassativamente a mezzanotte, orario in cui finisce il turno dell'ultima guardia svizzera. Sono però tanti i casi delle forze dell’ordine italiane che pizzicano qualcuno fuori orario che cerca di rientrare nelle strutture intorno al Vaticano.
Nessun pericolo riaperture: i virologi attaccano il Governo, ma i dati li smentiscono
L’andirivieni frenetico si osserva in particolare nella Domus, enorme palazzo costruito all'interno del Vaticano di fronte all'ingresso di servizio della basilica di San Pietro per volere di Giovanni Paolo II, con lo scopo di dare un alloggio confortevole ai cardinali richiamati a Roma dai conclavi. Nella Domus risiede anche lo stesso Papa Bergoglio, che non ha accettato di alloggiare nell’appartamento di lusso del Palazzo apostolico. E la lamentela ai cardinali potrebbe nascere proprio da una seccatura del successore di Papa Benedetto XVI. I preti sono avvisati, non si può più sgarrare.
Papa Francesco suona la sveglia ai governi: “forza con i vaccini”, più aiuti a chi ha perso tutto