La Spadoni punge Beppe Grillo sul video: parli ai pm. Ma donne denunciano quando lo credono
Era stata lei con un emendamento a fare allungare da 6 a 12 mesi nella legge chiamata “codice rosso” il periodo entri cui una donna poteva denunciare una violenza sessuale. E quindi le è andato di traverso il video in cui Beppe Grillo ha ironizzato sugli 8 giorni che ci sono voluti per la ragazza in mano al branco fra cui c’era il figlio di Grillo, Ciro, per denunciare la violenza sessuale. “Una donna ha diritto di denunciare quando se la sente”, ammonisce la Spadoni, “perché ci vuole tempo per elaborare”. Lei che è vicepresidente della Camera non vuole entrare dentro i particolari del singolo fatto, perché non ha elementi di giudizio, ma a Grillo che si lamenta della vicenda giudiziaria così lunga, la Spadoni consiglia “si rivolga ai pm”, evidentemente invece che agli italiani. Naturalmente non può farlo il fondatore del M5s: non è lui l’imputato. Ma può farlo fare agli avvocati del figlio.
La sfuriata di Beppe Grillo è vergognosa. Solo fango gettato su una ragazzina violentata