Dopo Mentana, anche Floris: la rivolta dei telegiornalisti contro la Superlega
Nulla fa discutere come il calcio e questo vale anche per i giornalisti della televisione italiana. Sulla bocca e sulle chat del telefonino di ogni italiano l’argomento del giorno è quello della Superlega, un progetto voluto da 12 delle top squadre di calcio d’Europa che sta causando un vero e proprio putiferio a livello mondiale.
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Contro la manovra si sono schierati tra gli altri Enrico Mentana, direttore del Tg di La7, e Giovanni Floris, conduttore sulla stessa rete del programma diMartedì. Il direttore, famoso per le sue maratone, è un appassionato tifoso dell’Inter, uno dei club fondatori della Super League. “No grazie” il laconico post su Instagram.
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Duro anche Floris, tifoso della Roma: “Superlega? Se questa è l'alba del dopo covid è una sconfitta per tutti. I ricchi che si mettono in una stanza e giocano tra di loro. Spero che siano per primi i tifosi juventini, interisti e milanisti a fermare un'operazione che va contro lo spirito del calcio e dello sport”. “Spero siano i tifosi per primi insieme agli atleti delle società coinvolte - insiste Floris - a ricordare ai loro dirigenti che lo sport è di tutti e per tutti, non di star che cercano un palcoscenico. Il calcio nasce per strada non può finire in una vetrina esclusiva”.
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