Governi contrari
Boris Johnson promette battaglia alla Superlega: faremo di tutto per bloccarla
"Faremo tutto ciò che è possibile per bloccare la Superlega”. Non usa tanti giri di parole Boris Johnson, primo ministro della Gran Bretagna, per bocciare la scelta di 12 club di calcio - praticamente quasi tutta l’elite europea - di fondare una nuova competizione. BoJo ne ha parlato con la stampa inglese a margine di una visita nel Gloucestershire: “Faremo di tutto con le autorità calcistiche per assicurarci che ciò non vada avanti nel modo in cui viene attualmente proposto. Non credo che sia una buona notizia per i tifosi, non credo che sia una buona notizia per il calcio in questo paese. Questi club non sono solo grandi marchi globali - sottolinea il premier - sono anche club che hanno avuto origine storicamente dalle loro comunità locali, dovrebbero avere un legame con quei tifosi e con la base nella loro comunità. Quindi è molto, molto importante che continui ad essere così. Non mi piace - sottolinea Johnson - l’aspetto di queste proposte e saremo consultati su cosa possiamo fare”.
Leggi anche: La Superlega piace solo alle borse. Volano i titoli dei club coinvolti, Juventus più di tutti
Già ieri sera, qualche ora prima del comunicato ufficiale che annunciava la nascita della Super League, Johnson si era espresso in maniera contraria al progetto con un post su Twitter: “Il progetto di una SuperLega europea sarebbe molto dannoso per il calcio e sosteniamo le autorità calcistiche nelle loro decisioni. Questi piani colpirebbero al cuore il gioco e tale situazione interesserebbe i tifosi di tutto il Paese”.
Oltre alle federazioni, alle vare leghe calcistiche e ai Governi anche l’Unione Europea, per bocca della Commissione, ha una posizione avversa alla nuova competizione calcistica: “La posizione della Commissione europea riguarda lo sport, non abbiamo particolari commenti sulla proposta. Lo sport, incluso il calcio, fa parte della società. La Commissione - ha detto un portavoce - difende il modello europeo di sport. I principi di questo modello sono autonomia, apertura, solidarietà e interdipendenza delle federazioni internazionali”. Il mondo della politica ha chiaramente preso posizione contro la Superlega.