A Palermo in aereo per l'open weekend. L'imprenditore romano si vaccina a 66 anni
Ha preso un volo per venire a Palermo e vaccinarsi «nel più breve tempo possibile». È la scelta di Giuseppe Rocchia, imprenditore, 66 anni da compiere a maggio. È residente a Baschi, in provincia di Terni, e domiciliato a Roma, ma ha voluto cogliere in Sicilia l’opportunità dell’open weekend del siero anti-Covid di AstraZeneca per immunizzarsi subito.
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Stamattina alle 10,30 è venuto a vaccinarsi senza prenotazione alla Fiera del Mediterraneo: atterraggio all’aeroporto Falcone e Borsellino, tampone rapido in dieci minuti alla struttura Covid-test area dello scalo aeroportuale e destinazione vaccino. «Mi è sembrata un’ottima occasione l’iniziativa lanciata dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana - spiega Rocchia -. L’open weekend AstraZeneca mi ha permesso di vaccinarmi in tempi rapidi e definiti, in questa regione bellissima e ospitale. Quando ho visto che c’era questa possibilità, ho preso un volo e mi sono precipitato. Il vaccino non è solo una questione personale ma un atto di responsabilità e rispetto verso gli altri».
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L’open weekend era aperto anche a persone non residenti in Sicilia e Rocchia ha voluto approfittarne. Vaccino rapido e indolore; dall’imprenditore, un invito a non avere paura: «L’organizzazione è perfetta, prima dell’iniezione i medici rassicurano e spiegano, sono molto professionali - afferma l’imprenditore -. Questo progetto e questa capacità organizzativa sono senz’altro un’eccellenza della sanità italiana».
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Il richiamo sarà a luglio: per quel periodo, Rocchia spera di trovare una Palermo non più zona rossa ma godibile e visitabile senza restrizioni. L’open weekend andrà avanti fino a stasera alle 22. Alla Fiera del Mediterraneo sono state già più di seicento le somministrazioni di Vaxzevria, nuovo nome del vaccino prodotto dalla multinazionale AstraZeneca, eseguite nella sola mattinata. Per la terza giornata consecutiva viene oltrepassato in poco tempo il numero di vaccinazioni che, nei giorni scorsi, si riusciva a fare solo in 16 ore.
Nelle ultime settimane, in media, tra le 8 e le 24, erano non più di 400-500 le somministrazioni di AstraZeneca; venerdì 16 si è andati oltre le 1100, sabato 17 oltre le 900 e il bilancio dell’ultima giornata si prospetta già buono dalle prime ore del mattino.
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«Saremo qui tutto il giorno, come sempre, ad aspettare i siciliani, e non solo, che vogliano vaccinarsi - afferma Renato Costa, commissario all’emergenza sanitaria nella Città metropolitana di Palermo -. La stanchezza inizia a farsi sentire ma le soddisfazioni compensano la fatica. Siamo riusciti a mettere a sistema una macchina complessa che non è solo l’hub vaccinale ma anche il drive-in della Fiera, dei porti, degli aeroporti, dei Comuni, delle scuole, nonché il centro direzionale e le nostre instancabili Usca. Tutto questo non sfugge ai cittadini che apprezzano il nostro lavoro e questo per noi è il riconoscimento più importante. Speriamo che questi nostri sforzi abbiano un corrispettivo anche in termini di aumento delle forniture vaccinali».