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Andrea Crisanti è devastante sulle riaperture di Mario Draghi: "Una stupidaggine epocale, rischiamo di giocarci l'estate"

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“Le riaperture sono una stupidaggine epocale. Rischio calcolato? Di calcolato vedo ben poco e il vero rischio è giocarci l’estate". Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia a Padova, attacca in maniera travolgente la decisione di Mario Draghi sulle riaperture in un’intervista a La Stampa. Il virologo snocciola dati a sostegno della sua tesi: “Da settimane viaggiamo tra i 15 e i 20 mila casi al giorno, un plateau altissimo, che non consente di progettare riaperture”.

 

 

Ma quando si potrà riaprire? “Bisognerebbe rimandare tutto a giugno, ma non è una mia opinione, ma di chiunque si basi sui dati. Sento parlare di rischio calcolato, ma come? Di calcolato vedo ben poco e il vero rischio è giocarci l'estate. Allora diciamolo chiaramente, la scommessa è riaprire ora per vedere se a giugno dobbiamo richiudere tutto. Riaprire ad aprile è una stupidaggine epocale”. Crisanti indica la strada da seguire: “Copierei l'Inghilterra, che ha vaccinato il 65% della popolazione e si permette timide riaperture. Bisogna diminuire di molto il contagio prima di alleggerire le misure, altrimenti senza tamponi e tracciamento riparte in poche settimane».

 

 

Il futuro che ci aspetta non è così roseo e ci sono tanti dubbi: “Purtroppo - sottolinea Crisanti - ci sono decisioni che hanno conseguenze. Penso alle leggerezze dell'estate scorsa, ma anche a quelle attuali. Il futuro lo si scrive in base alle decisioni che si prendono. Non bisogna sottovalutare l'impatto delle varianti e sopravvalutare l'effetto del clima estivo”. Tra il virologo e il Governo Draghi è scontro aperto.

 

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