Il toccante video-messaggio di Ambrogio Crespi dal carcere: "Non mollerò mai"
Ha tanti amici Ambrogio Crespi. Gli sono rimasti accanto soprattutto dopo l’orrenda condanna per mafia e voto di scambio: nessuno crede a quella colpevolezza affermata dalla Cassazione. Ma con grande dignità nelle scorse settimane si è costituito al carcere di Opera e ogni giorno il Comitato per Ambrogio Crespi di Nessuno tocchi Caino si mobilita a suo sostegno, proprio nel nome della giustizia.
Nei giorni scorsi, l’8 aprile, Ambrogio ha voluto scrivere una toccante lettera agli amici del Comitato, “per ringraziarli uno ad uno”, ne è stato tratto in video di sette minuti che vale la pena di vedere e ascoltare per le emozioni che trasmette. La sua famiglia. I suoi amici. Il Comitato. Crespi ringrazia e ama tutti quelli che gli sono vicini in quello che chiama il viaggio della speranza, rifiutando il dolore per una giustizia ingiusta. “Mai più dopo di me”, dice, e giura che “non mollerò mai”. Non è il tempo che mi fa paura ma stare chiuso in un carcere di massima sicurezza con un "ostatività" che mi fa riflettere molto.
"Non è possibile dover essere fortunati per trovare la giustizia giusta. Io credevo profondamente nella Corte di Cassazione però anche in quel luogo devi trovare l'uomo giusto. Non è giustizia questa. E questo è stato per me un pugno in pieno cuore il giorno della conferma della condanna. Mi prendevo a pizzicotti perché pensavo fosse un incubo... l'ultima notte in casa ho dormito con i miei due bambini ed Helene, tutti insieme nel lettone. Si addormentavano tutte le notti con me ed Helene. Luca voleva sempre la mia mano per fare la nanna, questo da quando con mio fratello lo abbiamo salvato da quella piscina... mentre Andrea non si staccava mai da me facendoci sempre le coccole. Li avevo soprannominati Luca 'la cozza' ed Andrea 'il Koala'" si legge nella lettera. "Io non mollerò per nessuna ragione al mondo e tornerò dalla mia cozza e dal mio koala, combatterò con tutte le mie energie. Non mi ammalerò ma rinascerò, perché l'amore della mia famiglia e di tutti voi è il motivo di questo viaggio della speranza ed io vi ringrazio a tutti, uno ad uno. Viva la vita, viva la libertà... perché io sono libero! Spes contra spem".