Ritorno alla normalità

Covid, l'infettivologo Bassetti spinge per la riapertura degli stadi e dice basta all'altalena delle chiusure

“Sì alla riapertura degli stadi e basta con l’altalena continua tra aperture e chiusure”. Ad esporsi sulle prossime mosse che dovrebbe adottare il Governo di Mario Draghi è Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova intervenuto a Gli Inascoltabili su Nsl. L’infettivologo spiega così la propria posizione: “Siamo stati l'ultimo paese europeo che ha dato la disponibilità della riapertura degli stadi per gli Europei di calcio, tutti gli altri lo hanno fatto prima quindi vuol dire che non lo stiamo facendo solo noi, addirittura ci sono paesi che hanno aperto con una capienza del 50%. Io credo che oggi con le vaccinazioni e con le altre misure che conosciamo una capienza del 15% è qualche cosa che si potrebbe provare a fare già entro la fine del campionato di Serie A. Perché non disputare le ultime due partite con il 10-15% di pubblico sugli spalti?”.

 

 

“Sarebbe - sottolinea Bassetti - un bel segnale per il campionato italiano e per come si deve partire l'anno prossimo. E' evidente che a settembre non si può  più  pensare a questa altalena apro e chiudo, sia per le attività commerciali sia per gli stadi. I credo che gli stadi si possano riaprire in sicurezza con i distanziamenti e soprattutto se si riesce a fare un'adeguata regolamentazione nei flussi, perché è quello il momento più critico, quando far arrivare le persone e quando le fai defluire”. In Figc non potranno che applaudire alle parole di Bassetti.