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Alcol e sigarette più pericolosi. Cosa dice l'immunologa sul vaccino

Giorgia Peretti
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Un altro colpo alla campagna vaccinale. A L’aria che tira, nella puntata di mercoledì 14 aprile sul tavolo di Myrta Merlino si discute del blocco della vaccinazione con Johnson & Johnson. Ospite in collegamento la dottoressa Antonella Viola, che commenta con parole rassicuranti la scelta di bloccare momentaneamente il vaccino.

 

 

 

I vaccini americani sono arrivati poche ore fa e non appena atterrati è stato lanciato l’allarme a causa di casi sospetti di trombosi su individui di sesso femminile. Sarebbero 6 i casi di morte, pari allo 0,00008 per cento. Come si fa notare in studio i numeri sono visibilmente troppo bassi e l’immunologa commenta così: “I dati sono bassi, potrebbe non esserci un nesso causale tra la somministrazione del vaccino e gli eventi avversi. Potrebbe esserci, invece, solo una correlazione di tipo temporale ma sono eventi che si sarebbero comunque verificati indipendentemente dalla vaccinazione con Johnson e Johnson”.

La Viola, però, si dice soddisfatta della scelta di bloccare momentaneamente per capire meglio cosa ha scatenato i decessi: “In questo momento è importante fermarsi e capire. Ma senza allarmismi. Dobbiamo essere contenti perché significa che il sistema di farmaco vigilanza funziona bene e ciò ci deve dare più fiducia perché ben controllato.” Tutti i vaccini sono sicuri, ci tiene a sottolineare l’immunologa, ciò che sta avvenendo non deve preoccupare le persone perché se ci sono delle morti sospette queste vengono prese in considerazione e i vaccini saranno distribuiti in modo da scongiurare il riproporsi dell’evento nelle persone a rischio.

 

 

 

“I vaccini sono tutti efficaci, proteggono dalla malattia grave e dalla morte. Poi ognuno ha le sue caratteristiche. La farmaco vigilanza ci sta dicendo pian piano quale vaccino è più idoneo alle varie categorie. Diamo fiducia a chi sta vigilando che lo sta facendo con estremo scrupolo”, commenta la Viola. E sulla percentuale di eventi avversi dovuti ai vaccini, l’immunologa risponde così: “I vaccini hanno tutti il proprio bugiardino con i propri effetti collaterali come tutti i farmaci, ma queste sono cose che sappiamo già. Il rischio dei vaccini contro il Covid è estremamente più basso rispetto a tantissime altre cose che noi facciamo abitualmente. Dal bere alcolici a fumare la sigaretta, a prendere la pillola anticoncezionale. Ci sono tante altre cose che ci mettono più a rischio".

Gli effetti collaterali di AstraZeneca sono 1 su 250 mila mentre gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale sono 1 su 5 mila “continuo a ripetere che il rischio è basso e dobbiamo confidare nei vaccini perché pian piano si potrà arrivare a somministrare il vaccino più adatto al soggetto nello specifico”.

 

 

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