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Burioni e Pregliasco sfatano il tabù: riaprire bar e ristoranti all'aperto

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In Inghilterra hanno riaperto bar, pub e ristoranti per il servizio all'aperto ma in Italia resta ancora un tabù. A infrangerlo ci provano Fabrizio Pregliasco, in modo soft, ma soprattutto il virologo Roberto Burioni che su Twitter ha lanciato la proposta: "I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro. Perché - con l’arrivo della bella stagione - non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all’esterno, non lesinando autorizzazioni?", scrive il medico che prova a usare l'ironia in un momento dove la tensione sulle chiusure decise dal governo di mario Draghi è alle stelle: "A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto!". 

A chi gli fa notare che siamo in primavera ma le temperature sono ancora fredde, Burioni risponde: "Metto il Moncler come negli anni '80".

Ma perché parlare solo adesso, gli chiede qualche utente. "Perché non hai detto prima che le attività all'aperto sono meno pericolose? Perché i dati che mi permettono di dire che sono meno pericolose sono disponibili da pochi giorni, e io non sono in grado di predire il futuro"; ribatte Burioni. 

Anche qualche artista raccoglie con giubilo la proposta, come il rapper Frankie Hi Nrg Mc che posta una gif di un uomo avvolto in una pesante sciarpa: "Io che mi preparo a salire sul palco". 

 

Ma la proposta, seppur fatta in tono leggero, è serissima e punta il dito contro le condtraddizioni dell misure anti-Covid decise da Giuseppe Conte prima e dall'attuale esecutivo poi. Tanto che nella maggioranza cresce il partito trasversale delle riaperture all'aria aperta. "Il governo deve iniziare a pensare alle riaperture. Oggi il virologo Burioni ha confermato che i dati del contagio all’aperto sono molto rari. È probabilmente arrivato il momento di programmare la riapertura di bar, ristoranti e magari anche cinema e teatri all’aperto. L’obiettivo è doppio: prepararsi alla normalità e consentire ad alcune categorie di tornare a respirare", scrive su twitter il senatore del Pd Dario Stefano, presidente della commissione politiche Ue. "Condivido!" è il commento al retweet fatto dal proprio profilo ufficiale il sindaco di Firenze, Dario Nardella, del messaggio scritto dal virologo. 

 

La presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini dichiara che "ci aspettano altri mesi difficili in cui, nonostante i vaccini, dovremo ancora convivere col virus, e le fughe in avanti sarebbero rischiose. Ma varare protocolli più flessibili, ad esempio per i ristoranti all’aperto in grado di rispettare tutte le norme di sicurezza non deve essere considerata un’eresia nelle regioni in cui la curva del contagio è sensibilmente scesa. Forza Italia è sempre stata contraria agli opposti estremismi, e questo vale anche per la gestione della pandemia. Oggi, del resto, la stessa proposta p stata formulata dal professor Burioni, che in questi mesi è stato uno dei massimi alfieri della prudenza". 

Oltre a Burioni anche Fabrizio Pregliasco, virologo e docente all'Università Statale di Milano, spiega che "così come abbiamo già sdoganato la scuola come elemento prioritario, seppur non privo di rischi, valutiamo step by step queste aperture, sicuramente partendo da quelle con minor rischio", dice all'AdnKronos Salute. "Di sicuro, iniziative all'aperto, senza affollamenti e con una grande attenzione ai protocolli di sicurezza si possono provare. Ma la mia paura è quella che ci sia un 'liberi tutti' mentre dobbiamo fare in modo che queste aperture siano in qualche modo accompagnate da una grande attenzione. Perché appena c'è la zona gialla o peggio la zona bianca aumenta il rischio e il caso della Sardegna mi sembra esemplificativo in questo senso".

 

"Il governo ascolti le considerazioni che arrivano da virologi come Burioni e Pregliasco: si valuti di riaprire subito le attività all’aperto, dove il rischio di contagio è molto raro, ad esempio per ristoranti e bar. Addirittura solo lo 0,1% dei contagi è avvenuto all’esterno secondo una ricerca dell’istituto irlandese Health Protection Surveillance Center. Ovviamente ogni riapertura deve avvenire con grande attenzione agli affollamenti e rispettando i protocolli di sicurezza, ma almeno si inizierebbe a dare un segnale a quelle attività economiche che ormai da mesi soffrono una situazione insostenibile", scrive su Facebook la deputata di Italia viva, Giusy Occhionero.

 

Intanto le Regioni continuano a fare pressing sulle riaperture di bar e ristoranti come emerge dalla bozza delle linee guida che chiedono al governo di sfruttare gli spazi interni dei locali, con maggiore distanziamento, la mascherina obbligatoria e posti limitata, ma anche quelli esterni, oltre a consentire alle attività di tenere aperto non solo a pranzo, ma anche a cena. 

Con l'arrivo della bella stagione e la crescita del numero degli italiani vaccinati - dosi e sospensioni permettendo - la speranza è quella di ritrovare un po' di normalità, almeno all'aperto. 

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