ex Ilva di Taranto

«Guardate la fiction con la Ferilli». Licenziato

Prima sospeso e poi mandato via per aver condiviso sulla sua pagina Facebook uno screenshot contente un invito a vedere la fiction «Svegliati amore mio» su Canale 5  con Sabrina Ferilli, protagonista principale e Simona Izzo e Richy Tognazzi, ideatori e registi.

«E' stato licenziato uno dei due dipendenti di ArcelorMittal, siderurgico di Taranto, che nei giorni scorsi aveva condiviso sul proprio profilo fb un post che invitava a vedere la fiction di Canale 5, Svegliati Amore Mio». Lo ha annunciato il sindacato Usb. L’azienda ha prima sospeso i due dipendenti e chiesto loro spiegazioni, da fornire in 5 giorni, a proposito dei post, che ArcelorMittal - nella lettera di contestazione firmata dal direttore del personale, Arturo Ferrucci - ha ritenuto lesivi dell’immagine aziendale e dei suoi dirigenti. L’Usb ha proclamato sciopero a oltranza dal 14 aprile prossimo, con presidio permanente davanti alla Direzione dello stabilimento siderurgico

 

 

La serie  narra di un’acciaieria dal nome immaginario, Ghisal, che è vicina ad una città e che produce un forte impatto ambientale. Le emissioni di questa fabbrica porteranno una bambina ad ammalarsi di leucemia. Pur senza alcun riferimento diretto nè a Taranto, nè ad ArcelorMittal, la trama della fiction presenta tuttavia molte analogie con i problemi vissuti da molti anni dalla città pugliese.

 

 

La vittima di questo incredibile caso è Riccardo Cristello, tecnico del controllo costi, da più di vent'anni nell'acciaieria ex Ilva di Taranto: «Sono rimasto sbigottito. - ha dichiarato - Mi è caduto il mondo addosso, mai avrei immaginato una cosa del genere. Io non volevo offendere nessuno. Ho fatto solo un copia incolla e ho condiviso. Non è un mio pensiero, nè mi sono direttamente espresso in quei termini. L’azienda ritiene invece che quello che è stato postato sia oltraggioso e lesivo». Sul caso, già presentate sia alla Camera che al Senato diverse interrogazioni parlamentari al ministro del Lavoro, Andrea Orlando.