Nuova ordinanza

Covid, la Sardegna finisce in zona rossa. Lombardia, Calabria e Piemonte tornano arancioni

Cambiano ancora i colori delle Regioni d’Italia a causa dei contagi dovuti al Covid. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 Aprile. Passano in zona arancione Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana, mentre la Sardegna in poche settimane ha fatto il doppio salto e dopo essere stata bianca ed arancione ora finisce in zona rossa. 

 

 

Sono queste le indicazioni emerse dai nuovi dati di monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. La Sardegna passa in rosso per via di un indice Rt schizzato negli ultimi giorni sopra la soglia di 1,25: non a caso è stata nelle ultime settimane, seguite all’esperimento della prima (e finora unica) zona bianca, tra le Regioni con gli aumenti più consistenti (fino al +92% di media mobile settimanale), con diversi focolai. Mentre la Calabria tornerà dal rosso all’arancione proprio grazie a un Rt che è tornato sotto la soglia dell’1,25 già da una settimana. Infine Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana tornano in arancione grazie all’incidenza scesa sotto i 250 casi settimanali per diecimila abitanti. A differenza di Puglia (258) e Val d’Aosta (416), che infatti restano in rosso con la Campania, che dovrà comunque aspettare almeno un’altra settimana con un Rt sotto 1,25, essendo stata ‘retrocessa’ in rosso solo 7 giorni fa.

 

 

Dalla bozza del report Iss-ministero della Salute per il monitoraggio dell’epidemia di Covid-19 in Italia emerge che “per la terza settimana consecutiva l’incidenza dei contagi scende lentamente, passando a 210,8 per 100.000 abitanti (29 marzo-4 aprile) da 232,74 per 100.000 abitanti (22-28 marzo), restando quindi elevata e ancora ben lontana dai livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Si osserva una diminuzione del livello generale del rischio, con quattro Regioni, Liguria, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta, che hanno un livello di rischio alto. Il Veneto e la provincia autonoma di Bolzano hanno una classificazione di rischio basso. Si osserva una diminuzione del livello generale del rischio”.