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L'Aria Che Tira, "nessuno ci relega su un sofà". La rabbia di Myrta Merlino: sfogo e appello

Giada Oricchio
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Ursula von der Leyen doveva andarsene”. Filippica di Myrta Merlino, la conduttrice de “L’Aria che Tira” su LA7, giovedì 8 aprile, contro quello che è stato ribattezzato “sofa-gate”. Martedì 6 aprile, il presidente turco Erdogan ha ricevuto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ma mentre Michel è stato fatto accomodare su una poltrona al suo fianco, la von der Leyen è stata relegato su un divano della stanza.

Oggi, la Merlino ha commentato lo sgarbo di Erdogan: “Ci sono due notizie in questo gesto: una che Erdogan è un signore molto lontano dal rispetto dei diritti e delle donne e l’altra è che anche una donna di potere non ha potere di ribellarsi in alcuni casi. Io ho fatto un sogno, ho immaginato Uursula che si gira, prende la sua borsa e se ne va lasciando di stucco quei due signori lì con Michel pallido agganciato alla sedia che doveva cedere a lei. Ho sognato che dicesse: vado via, questa riunione non si fa. Per me sarebbe stato un gesto politico e altamente simbolico perché nessuno ci relega su un sofà a noi donne, nessuno ci mette in una posizione subalterna. Io ho potere, ho scettro, sono stata eletta presidente della commissione europea e faccio una battaglia per me e per le altre donne, tutte quelle donne che nel lavoro e nella vita fanno fatica a farsi dare il ruolo giusto. Finché non lo facciamo noi questo, nessuno ci lascerà sedie o poltrone o ruoli di potere, dobbiamo prenderceli. Io ho fatto un sogno e ho pensato che doveva agire. In alcuni casi bisogna piantare una grande grana e non bisogna essere educate. Questo penso e volevo dirvelo!”.

 

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