Cartabianca, Flavio Briatore a valanga su ristori e vaccini. Lo scontro con la Berlinguer sui numeri
Scontro tra Flavio Briatore e Bianca Berlinguer, durante la puntata di "Cartabianca", martedì 6 aprile 2021: “Non è vero che ci sono stati focolai in Sardegna quest’estate”, “Ma se sono partiti dal Billionaire!”. Poi Briatore avverte: “Rischiamo la guerra civile. Senza incremento dei vaccini, riaperture a metà giugno, non a maggio”.
Bianca Berlinguer ha in collegamento Flavio Briatore che, dopo aver spiegato quali misure abbiano adottato all'estero per consentire il turismo, sottolinea: “Noi siamo specialisti nel farci male, quest’estate si parlava di focolai in Sardegna ma c’erano zero morti” e la Berlinguer lo corregge: “Eh ma ci sono stati focolai e si sono allargati a un pezzo d’Italia. Non ci sono stati? Come no! In particolare nel suo locale, il Billionaire, c’erano 60 contagiati di Covid-19. E’ partito dalla Costa Smeralda”.
#Briatore: "In Italia abbiamo gli alberghi vuoti ma se la gente ha la possibilità di andare all’estero ci va. Noi siamo specialisti nel farci male. La scorsa estate si parlò di focolai in Costa Smeralda, ma in quel periodo la Sardegna ha avuto zero morti."#cartabianca pic.twitter.com/cl861MPJwa
— #cartabianca (@Cartabiancarai3) April 6, 2021
Briatore però ha negato: “Non è vero, non è vero. Le cifre sono sbagliate, ad agosto zero morti. Io mi sono contagiato a Montecarlo, ho avuto un virus nobile, monegasco. Lei sta sbagliando! La Sardegna era covid free fino a luglio. Ci sono stati 800 contagiati su 2.500.000 persone presenti in Sardegna. I 400 morti al giorno sono arrivati con la riapertura delle scuole. Noi ora abbiamo gli alberghi vuoti, i ristoranti vuoti, perché non facciamo come qui a Montecarlo? Si mostra il tampone negativo. Noi a furia di cazzeggiare rischiamo la guerra civile. Adesso la gente non ne può più! La gente a casa non guadagna da un anno e i soldi che sono arrivati sono delle elemosine. Tutti quelli che non sono stipendiati dallo Stato sono alla rovina, sono disperati, se non ci diamo una mossa con i vaccini, rischiamo la guerra civile! Ci vuole coraggio! Facciamo come in Inghilterra, prendiamo esempi validi e applichiamoli”.
Briatore, che si è vaccinato una settimana fa con Pfizer, è un fiume in piena e chiede la testa dei veritici Ema e Aifa: “Da un anno sento le stesse cose, come mai non riusciamo a convincere i soloni dell’Ema e dell’Aifa a dire una cosa e basta, ma perché non si cambiano? Sono dei buoni a nulla, non possono dire che una volta il vaccino è buono e un’altra che non lo è. Vanno mandati via, sono incapaci e hanno fatto un casino. Dobbiamo vaccinare la gente, non sconvolgerla. Ci serve qualcuno di buon senso che metta ordine. Mario Draghi deve mettere gente brava, dare un’indicazione unica, non mettere filosofi del nulla nei comitati”.
#Briatore: "Chi ha negoziato i vaccini per l’Europa lo ha fatto malissimo. Dal prezzo alle consegne. Gente che non ha negoziato nulla si è trovata a negoziare sulla salute delle persone. Abbiamo mandato dei professori allo sbaraglio".#cartabianca pic.twitter.com/nwU2wfdHy8
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Briatore è pessimista sulla riaperture: “Lo dicono, ma 500.000 vaccini al giorno in Italia non si raggiungeranno ad aprile. Se non hai i vaccini, può arrivare il generale Figliuolo e anche Gesù, ma non fai 500.000 dosi. Per questo le riaperture del 15 maggio le vedremo a metà giugno e metà luglio, se poi vogliamo fantasticare facciamolo. Finché non si vaccina a tutto spiano non riusciremo a riaprire”.