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Covid, il bollettino del 3 aprile: meno contagi ma più terapie intensive. E a Roma è allarme: "Reparti pieni"

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Mentre l'Italia è in zona rossa per le festività di Pasqua i dati della pandemia registrano un lieve calo in fatto di contagi e morti ma non per le terapie intensive. 

 

Dal bollettino di sabato 3 aprile del ministero della Salute emerge che la curva epidemica in Italia scende: i casi nelle ultime 24 ore sono 21.261, contro i 21.932 di ieri, con 359.214 tamponi, 28mila in più. Il tasso di positività è in discesa dal 6,6% al 5,9% e i decessi sono 376 (ieri 481), per un totale di 110.704 vittime da inizio epidemia. Ancora in leggero aumento le terapie intensive, 10 in più (ieri +23) con 234 ingressi del giorno, e sono 3.714 in totale, mentre i ricoveri ordinari proseguono la discesa con 215 unità in meno (ieri -245), 28.489 in tutto.

La regione con più casi giornalieri è la Lombardia (+4.132), seguita da Campania (+2.314), Puglia (+2.142), Piemonte (+2.127), Emilia Romagna (+1.789) e Lazio (+1.631). I contagi totali salgono a 3.650.247. In leggero aumento i guariti, 21.311 (ieri 19.620), per un totale di 2.974.688. Torna a calare il numero delle persone attualmente positive, 440 in meno (ieri +1.816): i malati attuali sono ora 564.855. Di questi, sono in isolamento domiciliare 532.652 pazienti. 

 

In particolare nel Lazio sono 51.952 i casi attualmente positivi a Covid-19 di cui 3.077 ricoverati, 392 in terapia intensiva e 48.483 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 232.135, i decessi 6.747 e il totale dei casi esaminati è pari a 290.834, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

Preoccupano i posti Covid disponibili nella Capitale. "La situazione in ospedale è piuttosto critica. Al Policlinico Gemelli stiamo vedendo un aumento dei ricoveri. In particolare questa notte abbiamo avuto molti ingressi, circa una ventina di pazienti. I numeri aumentano. E anche la terapia intensiva, per quanto riguarda i pazienti Covid, è satura. Abbiamo 69 letti dedicati e sono tutti pieni. In ogni caso, però, la situazione è gestibile", ha detto all’Adnkronos Salute Andrea Cambieri, direttore sanitario del Policlinico Gemelli. Situazione simile al Policlinico Umberto I dei Roma. "La situazione dei ricoveri Covid è sicuramente seria. Anche per quanto riguarda le terapie intensive. In questo momento abbiamo 51 posti letto occupati su 55 disponibili. Siamo evidentemente sotto pressione", ha spiegato all’Adnkronos Salute Francesco Pugliese, del Policlinico Umberto I di Roma. "È una fase critica, seppure non insostenibile. Ora tutto dipende dall’andamento della curva. Se continua a salire il numero dei ricoveri, anche la pressione che stiamo subendo crescerà".

 

Di postitivo c'è il ritmo della campagna di vaccinazione, che ormai da un paio di giorni si è stabilizzata su circa 250mila dosi somministrate al giorno. L’obiettivo del mezzo milione al giorno fissato dal commissario all'emergenza, il generale Franmcesco paolo Figliuolo, è ancora lontano ma non irraggiungibile nel mese di aprile mentre si attendono forniture di vaccini commisurate allo sforzo. In totale finora sono state somministrate 10.846.621 dosi.

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