"Dai monoclonali una forza straordinaria", il racconto di Domenico De Masi positivo dopo il vaccino
Lo strano caso di Domenico De Masi aveva sorpreso tutti. Il famoso sociologo è risultato positivo al Covid nonostante avesse già avuto la seconda dose di vaccino. Mercoledì 31 marzo ha spiegato a Barbara Palombelli, in collegamento con Stasera Italia su Rete 4, gli ultimi sviluppi della vicenda.
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"Ma cosa ha avuto? Si è infettato nonostante due dosi di vaccino?" chiede la Palombelli al professore. "Ho capito cosa è successo. Il vaccino dà la possibilità all'organismo di elaborare anticorpi" per un valore "tra i 500 egli 800", dice De Masi. "Ma c'è un 15 per cento dei vaccinati che non riesce a produrre questo numero di anticorpi, nel mio caso il valore era 224. In questo caso ci si può contagiare".
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E così è accaduto a De Masi. "Anche se la malattia si manifesta in molto più lieve, il vaccino è sempre importante", spiega. "Se si hanno alcune condizioni fisiche e una certa età nel lazio sono previsti i monoclonali. Fino a qualche tempo fa non sapevo neanche cosa fossero, poi ho capito che sono gi stessi con cui è stato curato Donald Trump", ammette il sociologo che si è sottoposto alla cura degli anticorpi.
"Questi monoclonali vengono somministrati via flebo e in day hospital danno una forza straordinaria, immettono nell'organismo la quantità di anticorpi che mancava. Devo dire che il giorno stesso sono stato molto meglio. Ho il controllo dopodomani, spero di essere anche negativo".
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Nella stessa trasmissione il professor Pregliasco giorni fa aveva ammesso che il caso di De Masi poteva non essere un falso positivo. "Ogni vaccino ha una quota percentuale piccola, e dunque è una sfortuna, di non capacità di protezione e si può diventare positivi", aveva detto.