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Fuori Dal Coro, Mario Giordano massacra l'Inps per il Reddito di cittadinanza agli immigrati: "Tridico faccia di bronzo"

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Mario Giordano commenta la proposta choc di Pasquale Tridico, presidente dell’Inps - l’ente che gestisce le nostre pensioni e che vanta un buco di circa 6 miliardi di euro - che ha recentemente suggerito di estendere il reddito di cittadinanza a un maggior numero di immigrati. Nell'ultima puntata di Fuori Dal Coro - in onda martedì 30 marzo su Rete4 - il conduttore mette il capo dell'Inps tra le facce di bronzo.

In realtà gli immigrati lo percepiscono già, ma Tridico - “lo stesso che si era triplicato lo stipendio” ricorda il conduttore - vorrebbe cadesse una restrizione - dal presidente Inps giudicata “eccessiva” -  ovvero quella che prevede come requisito essenziale la residenza in Italia da dieci anni. Allora Giordano fa notare che è un controsenso: “Vogliamo dare il reddito di cittadinanza anche a chi non è cittadino italiano? Allora chiamiamolo reddito di clandestinità”.

La proposta del presidente dell’Inps ha suscitato “proteste e rabbia”, soprattutto perché per molti italiani i soldi della cassa integrazione, se arrivano, arrivano a singhiozzo.
L’inviato del programma è andato in giro a sentire l’opinione di alcuni cittadini del quartiere di Arcella, nel Padovano. “Io non lavoro da un anno e mi hanno dato 40 euro di reddito di cittadinanza” - dice un signore - “poi vedo loro che vanno alle Poste e prelevano 500 euro…”. E qualcuno “va a spacciare droga”, anche alla luce del sole, “con il mezzo di trasporto che il governo gli ha dato: il monopattino” rincalza un altro padovano. Quindi, sintetizza Giordano, “in un momento in cui non si riesce a pagare pensioni adeguate, in cui non si riesce a pagare in tempo la cassa integrazione, l’idea geniale del presidente dell’Inps è il reddito. Ma non agli immigrati regolari, che ne hanno tutti i diritti, ma ai clandestini. Un’idea folle”.

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