Napoli, rubano un Rolex e muoiono nell'incidente: indagato per omicidio volontario l'uomo vittima della rapina
Una rapina finita male, anzi malissimo. Ieri sera, intorno alle 19,40, i carabinieri intervenuti su segnalazione della polizia municipale in via Antica Consolare Campana, una strada periferica di Marano, hanno trovato i corpi senza vita di Ciro Chirollo e di Domenico Romano, 30 e 39 anni entrambi di Sant’Antimo e già noti alla giustizia, accanto a una smart 4x4 incidentata contro il muro e a uno scooter T-max a terra insieme a una pistola con matricola abrasa, simile a quelle in uso alle forze di polizia e a un Rolex. Gli accertamenti dei carabinieri, insieme ad alcune testimonianze raccolte sul posto e alle immagini delle telecamere in zona, hanno consentito di ricostruire che le due vittime in sella a un T-max avrebbero sfilato il Rolex dal polso di Giuseppe Greco, 25enne incensurato di Marano, al volante della sua Smart.
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Greco, però, non si sarebbe dato per vinto inseguendo per 200 metri i rapinatori, speronandoli e facendoli finire rovinosamente a terra. Morti entrambi nella caduta, il 25enne ha lasciato la sua auto ormai inutilizzabile per andare a piedi alla stazione dei carabinieri di Marano dove questa mattina, alle 7,30, è stato interrogato dal dottor Paolo Martinelli della Procura Napoli Nord e risulta indagato a piede libero per omicidio volontario.
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Resta da capire l’esatta dinamica dell’accaduto, alla quale contribuirà la visione delle immagini di sistemi di videosorveglianza privata di via San Rocco, luogo dell’ipotizzata rapina a mano armata, e di via Antica consolare campana, dove la Smart è finita contro un muro. La scena da film si è conclusa in maniera tragica.
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