Il virus? Un libro: “Un complotto di big pharma”. E il pm Nicola Gratteri batte le mani: grande inchiesta
Un Procuratore capo della Repubblica, un medico con un passato nella politica dell’estrema destra e un magistrato (ed è sottosegretario con Prodi) in servizio presso la Corte di appello di Messina. Non è una delle classiche barzellette degli italiani, ma l’elenco dei tre protagonisti del caso emerso dalle pagine de Il Foglio: Pasquale Bacco e Angelo Giorgianni, noti negazionisti del virus, hanno pubblicato un libro dal titolo “Strage di Stato – Le verità nascoste della Covid-19” e la prefezione del testo è stata curata da Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro. Secondo gli autori del libro, ed uno è addirittura un magistrato, dietro la diffusione del Covid c’è un presunto colpo di stato globale orchestrato da Big Pharma, Oms, Bill Gates, Soros e Rockefeller attraverso l’uso pretestuoso della pandemia e poi via con altre teorie del complotto: “Il virus non uccide”, “I vaccini sono acqua di fogna”, “Dietro la falsa pandemia c'è Bill Gates”, “Il macabro scoop dei camion dell’Esercito che portavano le salme a Bergamo è stata una messa in scena per convincere la città dell’esistenza della peste”.
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“Una banale influenza” e “il Covid non ha ucciso nessuno!” altre fake news emerse dalla lettura del libro, che punta il dito contro i medici, rei di aver ucciso le persone usando le terapie sbagliate, e anche sugli ebrei, con una bella dose di antisemitismo: “Vogliamo dire - un passaggio del libro - chi comanda nel mondo? Comandano gli ebrei! Sta tutto in mano a loro! Tutte le lobby economiche e le lobby farmaceutiche, hanno tutto in mano loro… la grande finanza…”. . Pasquale Bacco è un medico che è stato candidato con la Fiamma Tricolore e con Casapound in passato, mentre Giorgianni è un giudice della Corte di appello di Messina ed inoltre ha ricoperto la carica di sottosegretario all'Interno nel primo governo Prodi. A sostenere le loro tesi, come detto, c’è Gratteri, pm anti-ndrangeta, che nella prefazione scrive che il libro di Bacco e Giorgianni "può diventare un'efficace arma di conoscenza. E’ un libro-inchiesta che ricostruisce la successione degli eventi, la fonte dei provvedimenti, le correlazioni talvolta insospettabili tra fatti e antefatti, sollevando angosciosi interrogativi, degni di approfondimento nelle sedi competenti, sulla gestione dell'emergenza pandemica. Nell’attenta esegesi del libro - spiega Gratteri - affiora un mosaico in cui ogni tassello trova la propria collocazione. Le criticità che emergono nella gestione pandemica sono state inserite da Bacco e Giorgianni in un quadro di plausibilità”. E per non farsi mancare nulla Gratteri parteciperà anche alla presentazione del libro.
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Angelo Giorgianni nei mesi scorsi è stato intervistato dal Quotidiano di Bari e ha rincarato la dose: “Parliamo di strage di Stato in relazione a due cose, la prima è l’errore diagnostico, poi terapeutico. Ci auguriamo che anche a seguito delle nostre denunce siano aperte e condotte a termine indagini con precisi capi di imputazione, pure abbastanza gravi. Io avrei voluto chiamarlo stragi di stati. Ho la sensazione che sia in atto un colossale business nel quale non si predilige la cura, molto meno costosa, ma la corsa ai vaccini con campagne mediatiche in una direzione. In tv vanno solo medici e virologi allineati su questa posizione e non luminari quali Tarro che a questo gioco non si piegano. Anche il messaggio del Papa - l’attacco diretto di Giorgianni al Pontefice - fa parte della campagna mediatica. Credo che il Papa debba occuparsi delle cose dell’anima più che dei vaccini. Quando parla così è un Papa che non fa il Papa, ma il politico. Non ho sentito da lui alzare la voce sui vaccini con feti di bambini abortiti, cosa che va contro la tradizione e il Magistero della Chiesa e comunque ripugna la coscienza specie dei credenti”. Probabilmente il magistrato, oltre ad aver menato duro sul Papa, non sa che Tarro, virologo che si spaccia per candidato al Nobel, ha l’h-index più basso di Italia (la pagella internazionale degli scienziati).