Roberto Speranza spiazza tutti a Domenica In: come sarà la nostra estate. E Mara Venier gli manda baci
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto a “Domenica In”, domenica 21 marzo, per spiegare come il Governo ha accelerato sulla campagna vaccinale per il Covid-19. E Mara Venier lo ringrazia a suon di baci.
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Mara Venier ha aperto la puntata di primavera di “Domenica In” facendo un ottimo servizio pubblico sull’evoluzione della pandemia e ospitando Roberto Speranza. Il ministro della Salute ha mandato un messaggio di incoraggiamento e fiducia agli italiani e ha elogiato il personale medico italiano ufficialmente candidato al Premio Nobel per la pace: “Non ho mai usato la parola eroe, non mi piace, ma hanno fatto il loro dovere dalla mattina alla sera e continuano a farlo perché c’è ancora tantissima pressione sugli ospedali. Non dimentichiamoci di loro, investiamo sul nostro Ssn che è costruito sull’universalità: tutti hanno diritto a essere curati. Come ha detto Papa Francesco ‘peggio di questa crisi c’è solo il rischio di sprecarla’, dobbiamo investire sul nostro Servizio Sanitario, quello è il vero modo di ringraziare il nostro personale medico, il vero protagonista di questa stagione. In passato ci sono stati troppi tagli su questo comparto, d’ora in poi dobbiamo investire”.
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Il ministro ha ribadito l’efficacia e la sicurezza del vaccino AstraZeneca, sostenendo di essere pronto a farlo in prima persona, e ha sottolineato che il numero alto di contagi è stato causato dalla diffusione delle varianti del Coronavirus, in particolare quella inglese: “I nostri scienziati hanno segnalato che si diffonde con il 35-40% di velocità in più e quando aumenta il numero di persone contagiate, aumentano in proporzione i casi gravi e quelli che perdono la vita, per questo abbiamo dovuto adottare misure significative e rigorose e per questo dobbiamo correre con le vaccinazioni. In Italia ci sono tre vaccini: Pfizer, Moderna e AtraZeneca. Adesso l’Aifa ha approvato Johnson&Johnson che è molto importante, perché è il primo che consente l'immunità con una sola dose. Questo è molto importante perché ci aiuterà molto dal punto di vista logistico e organizzativo. Poi in questo secondo trimestre verrà approvato anche il vaccino CureVac. Inoltre, va avanti la sperimentazione sul vaccino tutto italiano di Reithera. Una realtà sulla quale vogliamo continuare ad investire per essere sempre più autonomi da qui ai prossimi mesi”.
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E proprio in nome del “cambio di passo” nella somministrazione delle dosi, Speranza ha confermato che venerdì il Cdm ha approvato una norma ad hoc: “Appena avremo numero di dosi significative sarà consenta la vaccinazione nelle 19.000 farmacie sparse sul territorio nazionale oltre ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta disposti a vaccinare i genitori di bambini con fragilità e all’intesa con gli specializzandi e gli odontoiatri. Anche gli infermieri parteciperanno a questa campagna fuori orario di lavoro. I farmacisti faranno un corso di formazione per assistere le persone appena vaccinate e dovranno avere degli spazi appositi per i 15 minuti di monitoraggio dopo la dose. Abbiamo messo in campo tutte le strategie per correre”.
Infine la speranza che ha commosso Mara Venier: “Quando usciremo dall'incubo Covid? Sono ottimista per quest’estate, in questi mesi sono stato il più duro e ho sempre detto la verità, l’ho fatto perché realista, io credo che ora ci siano ragioni per guardare con fiducia alle prossime settimane - ha aggiunto Speranza -. Usiamo le precauzioni e con il passare delle settimane e delle persone vaccinate, la situazione migliorerà, sono convinto che a fine primavera e a inizio estate sarà tutto diverso rispetto a queste giornate, in estate il quadro sarà completamente diverso rispetto a ora. Ma ci sarà bisogno di una gradualità, non ci sarà un giorno X per tornare alla vita di prima, sarà un processo graduale”. La Venier ha accolto queste parole con grande sollievo e si è lasciata andare: “Le mando un bacio, mi permetto di mandarle un bacio (ha fatto due volte il gesto con la mano, nda) e spero di riaverla a giugno per dare buone notizie a chi ci ascolta”.