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Il finanziere in coma dopo il vaccino AstraZeneca viene dimesso: nessuna trombosi

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Era stato ricoverato nell’ospedale di Taranto lo scorso 7 marzo, dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca, a seguito di malore che poi si è aggravato. Oggi il finanziere in servizio alla stazione navale è stato dimesso.

Già da alcuni giorni, il militare aveva lasciato la Rianimazione ed era stato trasferito in Neurologia. Ora, in buone condizioni, ha potuto fare ritorno a casa, annuncia la Asl di Taranto. «Nessun deficit neurologico evidente, né deficit cognitivi evidenziati dalla valutazione neuropsicologica; l’uomo ha potuto lasciare il nosocomio tarantino in compagnia della moglie» precisa la Asl.

«Il militare - rammenta ancora la Asl Taranto - era stato ricoverato presso la Struttura complessa di Neurologia e Stroke Unit domenica 7 marzo a seguito di febbre alta continua da diversi giorni e un rallentamento psico-motorio persistente e in fase di peggioramento. Le condizioni neurologiche del graduato ricoverato erano quindi rapidamente peggiorate finché, martedì 9 marzo, il paziente era entrato in coma e quindi trasferito presso la struttura di Rianimazione e Anestesia e intubato».

«Grazie alla cura delle equipe multispecialistiche, le sue condizioni - evidenzia la Asl - erano migliorate tanto che venerdì 12 marzo il paziente, vigile e reattivo, era stato estubato e trasferito di nuovo in Neurologia per le altre verifiche del caso. Le sue condizioni hanno continuato a migliorare fino ad oggi, quando è stato deciso di dimetterlo». Per la Asl di Taranto, «il caso del militare aveva destato preoccupazione in quanto lo stesso aveva manifestato febbre alta dopo qualche ora dalla somministrazione della vaccinazione antiCovid con il siero AstraZeneca. Non è stato rilevato alcun evento trombotico - conclude la Asl - e i disturbi accusati dal paziente sono contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino»

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