Ospedali nel caos, il sindaco-soccoritore denuncia: "Guardate, siamo al collasso"
«Il sistema ha iniziato a collassare». È la denuncia del sindaco di Cellamare (Bari) e soccorritore del 118, Gianluca Vurchio, che ha postato su Facebook una foto con alcuni colleghi bardati fuori dall’area covid di un ospedale del Barese.
«Nel mio turno - ha raccontato Vurchio - è toccato a me attendere per ben oltre 7 ore, il rilascio della barella. Parliamo di un’ambulanza del Servizio di Emergenza 118, non di una semplice ambulanza dedicata al trasporto di infermi e feriti». E aggiunge: «Non dovrebbe così essere in un paese tra i primi al mondo per il sistema sanitario, ma ancor di più dopo esattamente un anno di emergenza. Significa che abbiamo capito poco o, peggio ancora, nulla. Molti colleghi si lamentano, giustamente, perché risulta impensabile, e a tratti disumano, attendere per oltre 15 ore, fuori da un Pronto Soccorso - ha aggiunto il sindaco - altri, in maniera sacrosanta, espongono le loro perplessità e difficoltà perché il momento non è facile per nessuno e la pressione è troppo, troppo forte».
Tutti sono «sballottati e stanchi. Abbiamo tutti una ragione, ma qualcuno ha il sacrosanto dovere di trovare non soluzioni definitive, che purtroppo non esistono è inutile prenderci in giro, ma almeno soluzioni che vadano ad "alleggerire" sia la pressione sul sistema 118, che quella negli ospedali», ha concluso Vurchio