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Al Bano sceglie il vaccino: no AstraZeneca, voglio Pfizer o Sputnik

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"Il mio turno per il vaccino sarà alla fine di marzo. Se speravo di esser vaccinato prima? Sono fatalista: succede quando deve succedere, e succederà". A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, è il cantante Al Bano Carrisi. 

Sa già quale vaccino le faranno? "Pretendo che ci sia un vaccino Pfizer o uno Sputnik". Ma il vaccino russo non è stato autorizzato dagli enti preposti, quindi non si può fare qui da noi. "Allora mi arrenderò al Pfizer". Con AstraZeneca non si vaccinerebbe? "Siamo pieni di allarmismi su questo vaccino, leggo i giornali e guardo la tv e mi chiedo: che facciamo con AstraZeneca? Voglio vedere come vanno le cose. Ci sono molti punti che mi tengono un po' lontano da questa verità".

Ma secondo gli studi i dati critici su AstraZeneca sono davvero irrisori. "Ho sentito le due campane - ha detto il cantante - se c'è incertezza preferisco aspettare".

Sullo stop ai concerti Al Bano sottolinea che "in Russia hanno già ripreso a fare spettacoli, io sono in attesa di convocazione. Sono fermo da un anno, è tanto, troppo. Per fortuna ho fatto tanta tv ma come concerti se non vado errato l'ultimo che ho fatto è stato il 23 dicembre del 2019".

Cosa ne pensa Al Bano del governo Draghi? "Penso che sarà un uomo di grande azione positiva, l'ho incontrato su un volo Mosca-Roma, e abbiamo fatto due chiacchiere". Quale canzone gli dedicherebbe? "Gli canterei 'Nel Sole', dopo tanto buio nel Paese c'e' bisogno di un raggio di sole".

Immancabile il commento sul festival di Sanremo? "L'ho visto, certo, io ho la sanremite acuta. Sono nato come cantante in gara e non mi dispiacerebbe tornarci con questo ruolo". È vero che aveva fatto un appello a Romina per tornare insieme sul palco dell'Ariston? "No - ha affermato Al Bano - non ho fatto nessun appello. Mi hanno chiesto se ci volevamo andare insieme e io ho risposto di chiederlo a lei. Io sono nato solista e non rinuncio a questo fattore. Al Festival andrei anche da solo". Qual e' il brano che è piaciuto di più ad Albano? "Mi è piaciuto molto Ermal Meta, gran bel brano, ma anche 'Musica Leggerissima' di Colapesce e Dimartino". E il pezzo dei Maneskin? "Va bene, di rock ne ho sentito tanto, Sanremo è cambiato ed è giusto così. Il rock a Sanremo lo avevamo sentito la prima volta con Adriano Celentano, quando portò '24mila Baci'". 

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