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Vaccino AstraZeneca vietato anche in Italia. Piano a rischio, cosa succede ora

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Esplode a livello continentale il caso AstraZeneca. Anche l’Aifa ha deciso di estendere "in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema", il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 "su tutto il territorio nazionale". Stop alla somministrazione che arriva pochi minuti dopo la decisione analoga di Germania e Olanda.  E suona paradossale la dichiarazione odierna dell'agenzia europea del farmaco Ema davanti all'Europarlamento:  "Non vediamo problemi nel continuare la vaccinazione con questo farmaco". Subito dopo è arrivato lo stop al vaccino anche dalla Francia con un annuncio del presidente  Macron.

 

La scelta dell'Aifa "è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso", si legge in una nota dell'agenzia italiana del farmaco che "in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione". Infine, l'Aifa "renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose".

 

 

La scelta dell'agenzia è stata presa in accordo col governo. “La decisione di sospendere in Italia la somministrazione del vaccino Astrazeneca, adottata insieme al ministro Speranza e in linea con gli altri Paesi europei, è temporanea e cautelativa, in attesa delle prossime valutazioni da parte dell’Ema”, è quanto trapela da Palazzo Chigi in attesa di ulteriori informazioni dell'Ema attesde nei prossimi giorni. 

"Stiamo ricevendo i dati e li analizziamo" sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, scriveva l'Ema poco prima della sospensione da parte della Germania del vaccino, "non crediamo che sinora le prove raccolte mostrino un rischio crescente sui rischi/benefici", questo bilancio "è considerato positivo e non vediamo problemi nel continuare la vaccinazione con questo farmaco". A parlare è il responsabile sulle minacce biologiche alla salute e della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri, in audizione al Parlamento europeo. Al contempo, ha sottolineato che i dati vengono verificati per "tentare di capire se ci siano particolari cluster riguardanti alcune patologie o situazioni mediche". 

 

Lo stop al vaccino AstraZeneca per le morti sospette e i casi di trombosi gravi, in attesa di conferme scientifiche e giudiziarie, rischia di travolgere il piano vaccini europeo e nazionale, con l'Italia che ha prenotato 40 milioni di dosi del siero. 

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