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Troppi soldi intorno a Harry e Meghan. Così non sgorgano le lacrimucce

L'ex attrice americana non è Lady D e non sfonda come vittima in Tv da Oprah Winfrey

Franco Bechis
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La scorsa notte la trasmissione sulla Cbs dell'intervista in esclusiva mondiale di Oprah Winfrey a Harry e Meghan pare abbia frantumato i record dell'ultimo anno raccogliendo 17 milioni di telespettatori negli Stati Uniti. Viene celebrata come un successo in un paese di 328 milioni di abitanti, cosa che dovrebbe farci rivalutare non poco il presunto recente insuccesso negli ascolti del Festival di Sanremo di Fiorello e Amadeus. Ma (anche se i loro portavoce negano), alla coppia di ex principi reali inglesi sembrano che siano stati assicurati diritti tv per una cifra che i media specializzati fanno oscillare fra 5,8 e 7,5 milioni di euro, perché la trasmissione verrà rivenduta alle tv di tutto il mondo e il giro di affari su quelle due ore non sarà certo banale. In Italia i diritti se li è assicurati Sky che la trasmetterà integrale questa sera su Tv8.

 

Perché inizio da questi dati e non dalle rivelazioni di Meghan e in parte minore di Harry che tanto scandalo hanno suscitato nel mondo? Perché prima di tutto bisogna avere presente il contesto: quelle dichiarazioni sono al centro di un grande evento di business. Non a caso nelle scarne pillole video messe a disposizioni degli altri media mondiali dalla Cbs ci sono soprattutto le dichiarazioni di Meghan più vendibili nel mondo, perché toccano quel politically correct che ha messo le radici ovunque. Prima cosa: il presunto razzismo della famiglia reale che avrebbe atteso con apprensione la nascita di Archie- il primo figlio di Harry e Meghan (ora è in arrivo una sorellina, annunciata nella stessa intervista)- perché temevano avesse la pelle nera. Seconda pillola: la stessa famiglia reale con i suoi obblighi e privazioni (avevano tolto a Meghan perfino patente e passaporto) avevano spinto la bella sposa del principino sull'orlo del suicidio. Negli altri network tv americani il servizio con questa pillola puntualmente si chiude con la pubblicità di associazioni o numeri verdi anti-suicidio. Anche questo è business, evidentemente.

 

Tutti i soldi che da anni girano intorno ad Harry e Meghan pesano non poco sull'effetto popolare delle loro dichiarazioni che altrimenti avrebbero potuto suscitare l'ennesimo sdegno sulla monarchia inglese. Ma l'attrice resa celebre dalla serie tv Suits sul mondo degli avvocati d'affari, non è Lady Diana e non commuove più di tanto. Forse un pizzico di più funziona Harry, non quando dice di avere capito di essere stato intrappolato dal sistema della corte reale, ma quando racconta che il padre Carlo non gli rispondeva più al telefono dopo che lui ha annunciato al mondo la separazione dalla famiglia e dalla Gran Bretagna con tanto di rinuncia a tutti i titoli dei Windsor che loro spettavano. Probabilmente è vero, ma che si aspettava, che il padre gli battesse la mano sulla spalla augurandogli buona vita? Le monarchie sono restate in piedi nei secoli dove questo è accaduto proprio per la conservazione maniacale della forma e la rigidità del protocollo. Harry è stato una sorta di elefante in cristalleria in quel mondo, mettendo a dura prova la saggezza e la pazienza (con lui tenera) della nonna Elisabetta. E questa volta non “sfondano” come vittime. Certo i contenuti delle rivelazioni hanno fatto subito il giro del mondo, ma già al primo sondaggio l'opinione pubblica in Gran Bretagna si è mostrata largamente dalla parte di Buckingham Palace. 

 

Non fa pena la coppia di sposi cui dall'anno scorso per la loro scelta di vita è stato tolto l'appannaggio reale che valeva poco meno di 2 milioni di euro l'anno (ed era naturale che non li facesse più pesare sui contribuenti inglesi), ma a cui non manca affatto un mondo privilegiato che nessuno potrebbe mai sognare. Partiti per gli Stati Uniti Harry aveva sul conto corrente 40 milioni di dollari, solo in parte (13 milioni) provenienti dalla eredità di Lady D: il resto veniva dalle generose elargizioni di papà Carlo, dal valore dei gioielli lasciati in eredità dalla bisononna e dalla quota di appannaggi annuali della Corona. Meghan ne aveva altri 5 milioni, il risparmio dei suoi primi anni da attrice. In Inghilterra hanno lasciato- ma è di loro proprietà- il nido di amore sponsale, quel Frogmore Cottage regalato loro da nonna Elisabetta che vale qualche altro milione di sterline. In California appena arrivati i due si sono comprati una villa a Montecito da 14,7 milioni di dollari, e secondo la rivista Forbes li attendeva un contratto quinquiennale di Netflix del valore di 150 milioni di dollari. Si capisce bene come non sgorghino lacrimucce  sentendo Harry raccontare a Oprah: “La mia famiglia mi ha letteralmente tagliato fuori da punto di vista finanziario”, aggiungendovi la terribile preoccupazione che aveva da padre di famiglia di potere assicurare un futuro sereno ai suoi figli...

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