lo scenario peggiore

Covid, il lockdown totale si avvicina: il Cts vuole richiudere tutto

Il lockdown nazionale si avvicina. Il Comitato tecnico-scientifico vuole richiudere tutto esattamente come un anno fa e lo scenario peggiore è quasi realtà. Gli esperti chiedono di far scattare la zona rossa automatica quando un territorio supera la soglia dei 250 contagi per 100 mila abitanti: i presidenti di Regione dovrebbero attuare le direttive centrali senza facoltà discrezionale. "Servono misure più stringenti per fermare la curva" spiegano dal Cts che chiederebbe l’automatismo quando la curva dei contagi diventa grave. E con la risalita dei numeri non è escluso che ulteriori misure più stringenti possano scattare come il coprifuoco anticipato, la chiusura per alcune attività commerciali nelle aree più colpite dalle varianti, maggiormente contagiose.

E non ha fine nemmeno il calvario degli studenti, sempre in bilico tra la scuola in presenza e la didattica a distanza a causa della pandemia. Ora, con le nuove restrizioni dovute alla recrudescenza dei contagi, sono a rischio dad 9 alunni su 10 in Italia. È la stima di "Tuttoscuola", che parla anche di quasi sei milioni di studenti già costretti a seguire le lezioni in dad: due su tre. Tra questi, 200mila alunni con disabilità, che hanno però la possibilità di stare a scuola, in collegamento online con i compagni a casa.

Ma sono numeri destinati purtroppo ad aumentare se i governatori regionali disporranno la sospensione delle attività in presenza dove vi siano più di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. Così tra pochi giorni gli studenti costretti a stare a casa potrebbero diventare 7,6 milioni: nove su dieci, il 90,1% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie del nostro Paese.

Una chiusura di queste proporzioni non si verificava dal lockdown del 2020, esattamente un anno fa. Nei prossimi giorni 3 milioni e 500 mila bambini della scuola dell'infanzia e primaria, un milione e 500mila alunni delle medie e 2 milioni e 600mila studenti delle superiori potrebbero essere impegnati nella dad.

In 17 regioni su 20 potrebbero essere chiuse tutte le scuole. Le uniche regioni con la scuola in presenza resterebbero Sicilia, Valle d'Aosta e Sardegna, che essendo in zona bianca è l'unica regione che avrà tutti gli studenti in presenza.

In ogni caso già da domani 5,7 milioni di studenti seguiranno le lezioni da casa. Ma poi Veneto, Piemonte, Lazio e Friuli Venezia Giulia potrebbero essere le prossime Regioni a chiudere completamente le scuole, a causa dell'elevato indice di contagi.

Nello specifico, secondo i calcoli di Tuttoscuola, potrebbero essere dunque 7 milioni e 668mila gli alunni di scuole statali e paritarie su un totale di 8milioni e 506mila costretti a seguire le lezioni a distanza. I dati comprendono anche circa 1 milione e 235mila bambini di scuola dell'infanzia esclusi dalle attività educative in presenza a scuola. Complessivamente vi sarebbero 838.712 (9,9%) alunni in presenza a scuola e 7.668.053 (90,1%) in dad, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito.