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Allarme contagi, Rt sopra 1. Campania rossa, Veneto e Friuli arancioni

Tutti i dati regione per regione

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L'indice di contagio Rt sale a 1,06, quindi al di sopra della soglia d'allarme fissata a 1 dagli esperti. La risalita dei contagi fa sì che Campania finisca in zona rossa, mentre il Veneto e il Friuli Venezia Giulia in zona arancione. Per la Lombardia, invece, si va verso un arancione rafforzato. E' il risultato inevitabile dei dati forniti oggi dalla cabina di regia sul monitoraggio del Covid-19 in Italia. "C’è una crescita dei casi in tutte le regioni, anche se a Bolzano e in Umbria si nota una decrescita significativa nonostante rimangono numeri alti. Il dato significativo è che queste regioni hanno adottato restrizioni severe. Si registra una marcata ricrescita soprattutto nelle fasce di età più giovane, in particolare nella categoria 0-19", spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sul monitoraggio della pandemia. "L’Rt a 14 giorni ha superato l’1, è un dato estremamente rilevante, è un segnale sulla necessità di assumere misure di mitigazione»" ha aggiunto.

 

 

Ecco quali sono gli indici Rt regione per regione e la rispettiva classificazione del rischio: Abruzzo, 0,96 (classificazione del rischio alta); Basilicata, 1.16 (moderata); Calabria, 0.81 (moderata ad alta probabilità di progressione); Campania, 0.96 (alta con molteplici allerte di resilienza); Emilia Romagna, 1.13 (alta); Friuli Venezia Giulia, 0.92 (alta); Lazio, 0.98 (moderata); Liguria, 0.96 (moderata); Lombardia, 1.13 (alta); Marche, 1.08 (alta); Molise, 1.66 (moderata ad alta probabilità di progressione); Piemonte, 1.15 (moderata ad alta probabilità di progressione); provincia autonoma Bolzano, 0.75 (moderata); provincia autonoma Trento, 1.1 (moderata ad alta probabilità di progressione); Puglia, 0.93 (moderata ad alta probabilità di progressione); Sardegna, 0.67 (bassa); Sicilia, 0.79 (moderata); Toscana, 1.18 (moderata ad alta probabilità di progressione); Umbria, 0.79 (moderata ad alta probabilità di progressione); Valle d’Aosta, 1.21 (moderata ad alta probabilità di progressione); 
Veneto, 1.08 (moderata ad alta probabilità di progressione).

 

 

Intanto, si va verso l'autorizzazione del vaccino Astrazeneca anche per gli over 65 (attualmente è riservato solo a chi ne ha meno). "I dati sul vaccino AstraZeneca si sono evoluti nel corso del tempo e anche le conoscenze, all’inizio sembrava che l’efficacia non fosse particolarmente elevata. Poi sono stati fatti altri studi e in uno è stato mostrato che se la seconda dose si somministra a tre mesi dalla prima l’efficacia è sopra l’80%. E altri studi hanno dimostrato che è efficace anche dopo la prima dose. Per cui direi è un vaccino che quando le due dosi si somministrano a distanza di 12 settimane funziona molto bene. Inoltre sembra avere un’efficacia elevata anche fra gli anziani". dice Gianni 
Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute.

 

 

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