non è l'arena
Bomba da Giletti: "Così funziona il mercato parallelo dei vaccini". E Sileri sbotta col mediatore: non è il Viagra!
Ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena oggi domenica 21 febbraio c'è un mediatore di vaccini anti-Covid, che rimane anonimo. Sul tavolo il caso delle offerte ad alcune Regioni di dosi che hanno fatto scattare due inchieste, una a Roma e una a Perugia, sul mercato parallelo dei vaccini.
Il mediatore, ripreso di spalle, spiega la sua attività basata su misteriosi fornitori all'estero che dispongono di grandi quantità di vaccino Pfizer da piazzare con canali diversi da quelli dei contratti ufficiali come quelli dell'Unione europea. Il racconto del mediatore fa presto perdere la pazienza agli ospiti in studio.
L'anonimo ospite parla di grandi distributori di farmaci in giro per il mondo che non trattano con i governi ma a cui le multinazionali del farmaco sono legate da un rapporto di dipendenza. "Una normale situazione di mercato", "non un mercato nero" o criminale, dice il mediatore che afferma di offrire il prodotto a 12,50 euro, cinquanta centesimi più di quanto pagato dall'Unione europea a Pfizer, e quindi anche le quotazioni sarebbero "normali, di mercato".
Ma il vaccino anti-Covid non è un farmaco qualsiasi, deve andare agli Stati per i loro piani vaccinali. Pierpaolo Sileri, ex viceministro alla Salute, all'ennesima premessa del mediatore perde la pazienza: "Non stiamo parlando del Viagra, ma di vaccini". Il commerciante non si scompone: ma per i grandi distributori di farmaci è lo stesso, Viagra o vaccino per il coronavirus è lo stesso. "Allora se lei ha il vaccino chiami Domenico Arcuri" incalza SIleri. L'altro prova a fare a buttarla in confusione: "Ma non c'è la volontà di farli arrivare... "
Il tema però è un altro, come ha fatto il mediatore a dare la disponibilità di dosi ai suoi interlocutori? La domanda fa scattare il tutti contro uno. Luigi Crespi interviene in diretta, è visibilmente emozionato. La voce arriva dal cellulare di Giletti in vivavoce. È lui che che ha fatto accendere i riflettori sulla vicenda dopo aver registrato una riunione con il mediatore ospite questa sera a Non è l'Arena. Incontro che è stato riportato in un servizio di Piazzapulita. Il confronto finisce preso in rissa con insulti reciproci: "venditore di scarpe, sparisci, criminale, buffone", volano parole grosse. Crespi tra l'altro dice che il mediatore gli ha proposto "camion di vaccini in casa", che "aveva le fiale in frigo". Il mediatore replica che nell'ora e dieci di conversazione sono state estrapolate e strumentalizzate delle semplici battute e che la verità verrà a galla.
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Il giornalista Luca Telese attacca: "Lei vuole rivendere a 12,5o euro quello che L'Europa ha pagato 12 euro. Non sono solo cinquanta centesimi, lei fa la borsa nera come in tempo di guerra".
Il colosso dei farmaci Pfizer interviene in diretta con un comunicato: "Non stiamo vendendo le fiale nel mercato privato". Il colpo di scena sembrerebbe una pietra tombale sulle ricostruzioni del venditore. "Quello che dice non esiste", sbotta Giletti. Il mediatore non si arrende: "Non è un mercato privato o parallelo, è commerciale", qualsiasi cosa voglia dire.
L'unico a credere alla buonafede del mediatore sembra Sileri. "Ma se le dosi ci sono vada da Arcuri". "Io vendo materia prima. Vado nel mondo, la cerco e la invio a chi me lo chiede. E le regioni me lo hanno chiesto, se mi avesse chiamato Arcuri avrei trattato con lui..." Ecco un altro colpo di scena, non avrebbe offerto lui i vaccini ad alcune Regioni ma sarebbe stato contattato a sua volta. "Intorno alle Regioni ci sono figure che mi hanno contattato...". Il mistero si infittisce, la sentenza di Giletti è un rinvio dell'udienza: "La prossima settimana ne riparliamo, dobbiamo verificare dei documenti".