Ex Ilva, stop agli impianti. Il Consiglio di Stato boccia il ricorso
«Non deve essere sospesa in via monocratica la sentenza del Tar Lecce che ha dichiarato la legittimità dell’ordinanza contingibile ed urgente con la quale il Sindaco di Taranto ha disposto che la società che gestisce l’impianto siderurgico provveda entro 30 giorni ad individuare le criticità indicate e ad eliminarle, avvertendo che in caso di inottemperanza potrebbe procedersi alla sospensione delle attività ricollegabili agli impianti asseritamente fonte delle immissioni e del conseguente rischio sanitario per la popolazione». Così il Consiglio di Stato sulla richiesta di sospensiva presentata da ArcelorMittal contro la sentenza del Tar di Lecce che impone all’azienda di ottemperare all’ordinanza del sindaco di Taranto e di spegnere gli impianti dell’area a caldo dell’Ex Ilva per aprile.
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Della vicenda ex Ilva ha parlato anche Matteo Salvini. Il leader della Lega ha preso la parola uscendo dall'aula bunker di Catania dopo l'udienza preliminare sul caso Gregoretti. «Ci sono centinaia di crisi aziendali irrisolte da anni, alcune delle quali possono avere una risposta - ha dichiarato Salvini - La vicenda Ilva deve prevedere le bonifiche a Taranto per salvare la vita dei figli di quella città e interventi economici per salvare il posto di lavoro degli operai di quella città».
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