I tedeschi non si fidano del vaccino AstraZeneca: medici e sanitari rifiutano l'iniezione
I tedeschi non si fidano. Dopo qualche malore ed effetto collaterale, infatti, parte della popolazione non vede di buon occhio il vaccino AstraZeneca. «È sicuro ed efficace», proprio come gli altri due, Moderna e Pfizer, approvati per l’uso in Germania, si è affrettato a dire il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, intervenuto in difesa del farmaco britannico-svedese. Secondo il ministro, ad oggi sono state somministrate solo 90mila delle 740mila dosi già consegnate. «Chi aspetta rischia di ammalarsi gravemente e di diffondere ulteriormente il virus», ha aggiunto Spahn, esortando soprattutto infermieri e medici ad accettare il vaccino AstraZeneca.
Un riferimento a quanto accaduto nella città di Muenster, nel Nord Reno Westfalia, dove, riporta il quotidiano locale Westfaelische Nachrichten, circa il 30% dei medici e del personale del servizio di emergenza ha rifiutato di ricevere l’iniezione. Un portavoce del ministero della Salute regionale ha ribadito che il vaccino AstraZeneca non è di «seconda classe», concetto ribadito dal suo collega bavarese, secondo cui il farmaco è «efficace e sicuro».
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Sebbene varino tra i 16 stati del paese, i dati mostrano uno scarso utilizzo del vaccino AstraZeneca. Come in Bassa Sassonia, dove finora, ha riferito il ministero della salute di Hannover, sono state somministrate solo 8.806 delle 72mila dosi inviate.
Il dibattito sull’efficacia del vaccino britannico-svedese ha suscitato una reazione rabbiosa da parte di un’associazione di medici: «Coloro che parlano negativamente del vaccino di AstraZeneca per motivi di populismo o di prestigio, mettendo in dubbio la sua efficacia, saranno in parte da biasimare se il lockdown durerà più a lungo e le persone anziane continueranno a morire di Covid-19», ha dichiarato Dirk Heinrich, presidente della Virchowbund.