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Rebibbia, poliziotti aggrediti in carcere. Il sindacato Sappe: "Inaudito, servono provvedimenti"

PREVITI A REBIBBIA

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Ancora sangue e violenza in un carcere del Lazio. A dare la notizia è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, che racconta quanto avvenuto nel carcere di Rebibbia: “Nella giornata odierna, presso l'istituto Penitenziario di Rebibbia Nuovo complesso, si è perpetrata l'ennesima aggressione in danno di un poliziotto Penitenziario. Il detenuto, di origine georgiana e sembrerebbe ex pugile, da diversi giorni si lamentava in malo modo con il detenuto "portavitto" pretendendo da lui il vitto in "bianco". Il poliziotto, nel tentativo di richiamarlo ad un comportamento più corretto, è stato proditoriamente colpito dal detenuto stesso con un pugno in pieno volto. Il collega è attualmente al pronto soccorso in attesa di fare una radiografia facciale”.

“La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”, prosegue Capece, ch rivolge “solidarietà e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria di REBIBBIA, che ancora una volta ha risolto in maniera professionale ed impeccabile un grave evento critico” e giudica la condotta del detenuto che ha provocato le aggressioni “irresponsabile e gravissima”. Il SAPPE stigmatizza la mancata assunzione di provvedimenti da parte del Ministero della Giustizia a tutela dei poliziotti penitenziari “sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e, nonostante, senza alcuna tutela reale della propria incolumità fisica personale. Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa, accentuati anche dalla scellerata vigilanza dinamica delle carceri che è alla base di tutta questa violenza inaccettabile. Rivendichiamo tutele e garanzie funzionali nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio bodycam e Taser su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali, Parole poche, fatti tanti, e le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria continuano. E questo è grave e inaccettabile, tanto più che in poche ore aggressioni contro gli Agenti si sono contate anche nei penitenziari di Sanremo, Ariano Irpino, Sassari, Pescara e Pesaro!”

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