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Botte da orbi fra i virologi Andrea Crisanti e Matteo Bassetti. "Ti vendi per uno spot", "Bugiardo"

C'era un convitato di pietra, venerdì 5 febbraio, a La Confessione, il programma di Nove. Il padrone di casa Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it, intervistava  il direttore del Dipartimento di Microbiologia dell’Ospedale di Padova Andrea Crisanti. E si è parlato molto di un collega altrettanto famoso ed "esposto", Matteo Bassetti, direttore del Reparto malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova. 

 

“Se farei pubblicità a una marca di abbigliamento? No, non solo non lo farei mai, ma mi sono imposto di non guadagnare un singolo euro da questa pandemia”, ha detto Crisanti in risposta al conduttore che gli domandava se avrebbe fatto da testimonial per un marchio, come accaduto (per beneficenza)  ad aprile con Bassetti. 

 

Bassetti non era in studio ma, chiamato in causa, ha replicato con un post sui social. "Rimango colpito negativamente (ma non stupito) da sapere che durante un’intervista di Peter Gomez, Andrea Crisanti ha criticato il sottoscritto dicendo che avrei preso dei compensi per fare testimonial ad attività commerciali. Crisanti ha detto che lui non lo avrebbe mai fatto. Io ribadisco che non ho mai accettato di essere il testimonial per nessuno e soprattutto non ho mai percepito alcun compenso", scrive direttore del Reparto malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.

 

"Spiace constatare che il Dr. Crisanti - conclude Bassetti - abbia perso l’ennesima occasione per stare zitto criticando un collega senza conoscere i fatti. Direi che a questo atteggiamento di parlare senza sapere e di criticare il prossimo per autoincensarsi, alcuni autoproclamatisi “esperti” ci hanno ormai abituati. Spiace constatare che nella gestione della pandemia, ci siano personaggi che sono mossi più dall’ideologia, che non dal metodo scientifico e dal buon senso. Povera Italia....". La faida tra i virologi mediatici è destinata a continuare.