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Incidente Corsico, marocchino lascia morire l'uomo investito perché non ha la patente
Si è costituto il pirata della strada che ieri sera a Corsico (Mi), alla guida di una Bmw, ha travolto una Fiat 600 sulla quale viaggiava un uomo di 60 anni e sua moglie, provocando la morte del 60enne e il ferimento della donna. L’uomo è un cittadino marocchino di 32 anni, che si è presentato nella caserma dai carabinieri a Corsico.
Intanto, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’accusa di omicidio stradale, lesioni personali gravissime ed omissione di soccorso, a carico del marocchino. L’investitore, insieme a un altro uomo che viaggiava con lui, si era dato alla fuga a piedi abbandonando l’auto sul posto. Dopo essersi presentato in Caserma è in stato di fermo. Alcuni parenti delle vittime, rappresentate dall’Associazione Giustitalia che assiste, le tante "vittime della strads", chiedono che venga compiuto un decisivo passo avanti da parte del nostro legislatore e che venga introdotto il principio della revoca a vita della patente di guida (cosiddetto "ergastolo" della patente) per chiunque causi un incidente stradale e poi si dia alla fuga senza prestare soccorso.