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Coronavirus, cauto ottimismo ma gli ospedali scoppiano

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Boom di tamponi e, di conseguenza, contagi di coronavirus in aumento in Italia, ma calano i morti, il tasso di positività e i dati dei ricoveri. Il bollettino del ministero della Salute mostra più luci che ombre, ma l’Agenas e i medici internisti lasciano intendere che la situazione in corsia è ancora preoccupante. Sono 15.774 i nuovi casi di Covid-19 emersi, per un totale di 2.319.036 dall’inizio della pandemia, mentre sfonda quota 80mila (80.326) il numero dei decessi, 507 in più rispetto a martedì, quando sono stati 616. È ancora in crescita il numero dei tamponi analizzati (175.429), mentre il rapporto fra positivi e test scende dal 10,05% e sfiora i 9 punti percentuali (8,99%). Resta il fatto che la prima linea è sempre in affanno. Il primo campanello d’allarme suona dando un’occhiata alle rilevazioni dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, secondo cui i posti letto di terapia intensiva occupati dai pazienti Covid-19 da Nord a Sud sono il 31% del totale, oltre la soglia d’allerta del 30%. Nei reparti, invece, il dato percentuale si assesta al 37%, al di sotto, quindi, del livello di guardia del 40%. C’è poi un altro avvertimento a non abbassare la guardia e arriva dai medici internisti italiani della Fadoi. Secondo il presidente Dario Manfellotto, «l’emergenza Covid non è finita, anzi, dall’inizio dell’anno i ricoveri nei nostri reparti sono cresciuti del 3% a causa di un nuovo aumento dei contagi. E da quello che vediamo nella nostra attività quotidiana purtroppo i numeri sono destinati a crescere ancora». A suo dire, insomma, «il Covid rischia di travolgerci nuovamente mettendo a dura prova il Servizio sanitario nazionale. Siamo davvero in un momento delicato».
Nelle ultime 24 ore, però, i numeri rincuorano almeno un po'. Dominano, infatti, i segni meno: -187 rispetto a ieri i pazienti in regime ordinario, per un totale di 23.525, -57 posti liberati nelle terapie intensive in 24 ore, 2.579 quelli complessivamente occupati. Dando un’occhiata alla situazione in giro per l’ Italia, sono 2.245 i nuovi casi di coronavirus in Lombardia, anche se il tasso di positività scende al 7%. Seguono la Sicilia con 1.969 positivi e il Veneto con 1.884. Superano il migliaio di contagi nelle ultime 24 ore anche il Lazio con 1.612, l’Emilia-Romagna con 1.178. Poi Campania (1.098), Puglia (1.082) e Piemonte (1.009). Nel resto del Paese si registrano casi a tre cifre, tranne in Molise (97), Basilicata (72) e Valle d’Aosta (19).

La situazione nel Lazio, oggi vede che su oltre 13 mila tamponi nel Lazio (+475) si registrano 1.612 casi positivi (+231), 41 i decessi (-1) e superata quota 100 mila guariti (+1.935). Diminuiscono i decessi e le terapie intensive mentre aumentano i casi e i ricoveri. "Il rapporto tra positivi e tamponi è all’11% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 5%. I casi a Roma città tornano a quota 700". Lo sottolinea l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Nella Asl Roma 1 sono 332 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano nove decessi di 54, 78, 78, 79, 80, 80, 86, 87 e 89 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 288 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centoventicinque i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano dodici decessi di 67, 76, 79, 81, 83, 83, 88, 90, 91, 93, 95 e 97 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 162 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Dodici casi sono ricoveri. Si registrano tre decessi di 76, 82 e 88 anni con patologie. Asl Roma 4 sono 32 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 76 anni con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 118 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 67 e 85 anni con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 191 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano otto decessi di 68, 70, 74, 77, 83, 84, 89 e 95 anni con patologie. Nelle province si registrano 489 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 247 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 90 e 90 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 102 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registra un decesso di 93 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 100 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 71 e 88 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 40 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 81 anni con patologie. 

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