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Twitter limita l'account a Libero Quotidiano: errore o censura?

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Twitter limita l'account a Libero Quotidiano ma potrebbe essere incorso in un errore automatico. In realtà il giornale è ancora online e consultabile, ma per farlo bisogna prima leggere e cliccare su un’avvertenza: “Attenzione: questo account è temporaneamente limitato. L'avviso qui presente ti viene mostrato poiché l'account in questione ha eseguito delle attività sospette. Vuoi davvero proseguire?”. A questo punto basta cliccare e tutto riappare. "Ma c’è un problema - sottolinea La Stampa che dà per prima la notizia sulla limitazione social del quotidiano - I tweet del giornale non appaiono normalmente nella timeline di chi lo segue, la loro diffusione è dunque ridotta, proprio com’era successo con Trump prima della definitiva chiusura del suo account". 

Errore o censura? "È presto per parlare di censura - spiega ancora La Stampa - Potrebbe trattarsi di una quantità anomala di segnalazioni, che hanno fatto scattare in automatico il provvedimento, magari perché a San Francisco, dove Twitter ha la sede, non sanno che LIbero_Official è l'handle di un organo di informazione e non di un privato cittadino. In questo caso la limitazione potrebbe durare poco,e l‘attività di Libero venire ripristinata in breve tempo".

Di certo però il caso di Libero Quotidiano, dopo il dibattuto caso Trump, dimostra che le regole dei social network necessitano di un’urgente revisione dal momento che basta un elevato numero di segnalazioni per limitare l’account di un privato, ma gli standard richiesti per un organo di informazione sono diversi. "Nessun social network - spiega appunto La Stampa - può moderare i contenuti uno per uno: tutti si affidano alle segnalazioni degli utenti, che vengono processate a un primo livello da sofisticati algoritmi, e solo in secondo luogo da esseri umani".  Dunque Twitter potrebbe essere incorso in un errore automatico non comprendendo con il suo algoritmo il senso di una notizia. Accade spesso, e poi segnalando l'errore in cui il sistema è caduto, il social network torna indietro sui suoi passi.

 

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