emergenza
FlagMii, come funziona l'app che ha salvato un bimbo e ne ha fatto nascere un altro. E non serve scaricarla
Due giorni prima di Natale Daniele Celin, infermiere del 118 di Bologna, aiuta grazie allo smartphone due genitori terrorizzati a rianimare il figlio di due anni che stava soffocando con un pezzetto di mozzarella. Ieri un'altra storia a lieto fine, sempre nel Bolognese. L'infermiera, Elisa Nava ha teleguidato un papà nel seguire il parto di suo figlio con la mamma impossibilitata ad andare in ospedale. Questi fatti sono entrambi accaduti in Emilia Romagna perché solo in quella Regione e in Piemonte è attiva FlagMii EML (dove EML sta per Emergency mobile link), un'applicazione medica made in Italy utilizzata da poco più di un anno che consente, attraverso lo smartphone, di mettere in contatto anche visivo l'operatore del 118 nella sala operativa e il cittadino che chiama per un'emergenza. Nel caso del bambino salvato l'operatore del 118 ha inviato al richiedente un sms, accettate le richieste di privacy (è tutto registrato dalla centrale operativa) si attiva la videocamera. Già, perché non è necessario avere installata un'app sul proprio cellulare, basta il link inviato dall'operatore per attivare l'interazione audiovideo.
Con Flag Mii l'operatore "può scegliere la forma di comunicazione più opportuna e passare da una all’altra in qualsiasi istante. Possono essere inviati link, video e immagini con istruzioni in attesa dei soccorsi e, in senso contrario, il chiamante può inviare un riscontro visivo sulla propria situazione. La chat interattiva assicura la comunicazione in caso di utenti sordomuti o di persone sotto minaccia. È anche possibile interagire in forma iconografica attraverso domande e risposte precompilate e personalizzabili. Nuove modalità sono periodicamente aggiunte per rispondere alle esigenze in ogni ambito di emergenza", si legge nella documentazione dedicata alle autorità e aziende sanitarie dell'applicazione realizzata dalla torinese Regola S.r.l.
Il software inoltre è in grado di adattarsi automaticamente alla lingua del chiamante. "Il chiamante viene geolocalizzato con la massima precisione disponibile e i suoi spostamenti sono visualizzati su una mappa interattiva. L’operatore è sempre informato sulla qualità della localizzazione corrente", si legge nella descrizione di FlagMii che spiega "Tutte le funzioni di FlagMii EML sono app-free e funzionano su qualsiasi smartphone, senza il supporto di app. Significa poter creare un link di soccorso verso chiunque, a prescindere da tipo di smartphone usato, app installate e nazionalità". Pertanto "FlagMii EML è un servizio cloud che non richiede installazioni. Tutti i dati sono cifrati e conservati in modo tracciabile e protetto per la consultazione futura e per la tutela legale. La privacy del chiamante è garantita e le informazioni registrate durante le comunicazioni sono accessibili solo agli utenti autorizzati". Quando un link salva la vita.