decisione del gip
No all'archiviazione. Si riapre il caso della morte di Imane Fadil
Colpo di scena nel caso della morte di Imane Fadile. Il gip di Milano ha respinto la richiesta di archiviare l’indagine aperta dopo il decesso della modella marocchina, nome noto alle cronache per la partecipazione alle cene ad Arcore nella residenza di Silvio Berlusconi. La giovane successivamente era diventata una delle testimoni dell’accusa nell’ambito dei processi nati dalle rivelazioni di Ruby Rubacuori Karima El Mahroug.
La Fadil è stata uccisa da un'aplasia midollare associata a un'epatite acuta. Nessun avvelenamento è emerso dalle indagini ma alcuni punti restano oscuri, come ad esempio le causa della malattia - un'entità clinica estremamente rara e di estrema gravità - che le perizie non sono state in grado di individuare.